Gelato sullo stecco alle more

Gelatino alle more

Ci voleva l’estate meno estate degli ultimi anni, per vedere su queste pagine robe buone che finiscono in congelatore.

Dopo i kulfi al cardamomo della scorsa settimana, rieccomi a sfogliare il delizioso SLURP! edito da Guido Tommasi, pensando a come rendere il giusto onore a un cestino di more.

Sono quella che vi racconta i biscotti al cioccolato con 40 gradi, senza nessuno scrupolo, ma se piove e luglio fa il verso ad ottobre, mi pare brutto raccontarvi un gelato. Come se non mangiassi il gelato anche in inverno.

Fatto sta che questi gelati aspettano da un po’ ma oggi – sarà che é il primo di agosto – mi pare che sia arrivato il momento giusto per.

Dovrei dirvi buone vacanze?

Buone vacanze! Ma mi sa che ripasso.

Ci ritroviamo qui tra qualche giorno, con quelli che sono ancora in zona, tra la valigia da preparare e la cartina piena di scarabocchi e circolini che raccontano i to-do e i to-see

Voi intanto potete fare finta che sia estate e gustarvi questi gelatini sullo stecco che poi il sole arriva per davvero

Gelatino alle more

Gelatini alle more
Autore: 
Porzioni: 4 gelatini
 
Ricetta tratta da "SLURP! gelati, ghiaccioli, stecchi e biscotti" Guido Tommaso Editore
Cosa vi serve
  • 200 gr di more oppure altri frutti di bosco misti (serve circa 150 ml di polpa)
  • 1 cucchiaino di succo di limone
  • 50 gr di zucchero
  • 70 ml di yogurt bianco
  • 30 ml di panna
Mettiamoci al lavoro
  1. Mettete sul fuoco, a fiamma bassa, le more insieme allo zucchero e al succo di limone.
  2. Scaldate fino ad ottenere una composta morbida.
  3. Spegnete, eventualmente frullate nel mixer, e poi passate tutto al setaccio. Fate raffreddare completamente.
  4. Una volta che il composto si sarà raffreddato, unite lo yogurt e la panna mescolate con cura e versate negli stampini.
  5. Conservate in congelatore per 6-8 ore prima di servire

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1 pensiero su “Gelato sullo stecco alle more

  1. Francesca P.

    Che me la prendo con più calma, come è giusto fare in vacanza, ma arrivo. Certo che arrivo.
    Prima more io, poi more tu… siamo proprio due belle more, me and you (mi alleno in inglese per solidarietà). Che i gelati si possono mangiare anche a Londra, Parigi, New York, Matera e persino Milano, guarda un po’… 🙂
    Oggi ho fatto la valigia. Qualche raggio di sole ho provato a sistemarlo tra la maglia a righe e i pantaloni di lino larghi. Gli stampini da ghiacciolo potrebbero trovare posto nella sacca del mare, attenzione. I pensieri li ho messi accanto ai maglioni di cotone, perchè amano il tepore. I sogni sono dentro i sandali, così fanno strada con me e non mi ci separo.
    E neanche noi ci separiamo pure se è agosto, lo sai… 🙂

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