Digestive

Digestive

Dichiaro ufficialmente aperta l’operazione mozzichiamo la mela (i.e. New York macosavelodicoafare)

20 giorni 20 e ci siamo, inutile dire che ho già inaugurato la Moleskine.

So già dove andare a mangiare la più goduriosa fetta di apple pie che sia stata sfornata al di là dell’oceano. Ho individuato il distributore automatico di cupcake h24 e una serie di locali che non mi basteranno le colazioni, i pranzi, le merende e le cene per provarli tutti.

Ho un’intera pagina, scritta fitta fitta, con nomi e cognomi di spacciatori di teglie e formine taglia biscotti che prima di partire toccherà fare un censimento per evitare di portare a casa doppioni.

Ho in mente le piccole librerie dove trovi i ricettari del c’era una volta, e un tot di posti dove vai solo per vedere quanto é sfacciatamente bella New York. I mercati, quello di Union Square con i mazzi di carote alti come me e quelli di Brooklyn che puoi farci la caccia al tesoro.

Ho in mente di fotografare una spiaggia deserta e fermare in mille scatti quel senso di vertigine che voglio fortissimamente voglio.

Intanto faccio esperimenti con la farina di grano saraceno.

Sono i biscotti più sani che si siano mai visti da queste parti. Sono piaciuti un tot e ve il racconto per questo anche se a me sono piaciuti con riserva. Sto scoprendo una certa diffidenza per la farina di grano saraceno nei dolci o forse per i biscotti troppo sani.

Se li provate fatemi sapere, io intanto rigirerò la ricetta e vi terrò aggiornati. Sui biscotti, sulla farina di grano saraceno e su New York che ti lovvo un tot.

E niente, vi toccherà portare pazienza

5.0 from 1 reviews
Digestive
Autore: 
 
Ricetta tratta da "Quello che piace a Irene" di Irene Berni - Ed. Guido Tommasi
Cosa vi serve
  • 100 gr di farina di crusca di avena
  • 200 gr di farina di grano saraceno
  • 150 gr di burro
  • 80 gr di zucchero di canna
  • 3 cucchiai di latte
  • 1 bustina di lievito
Mettiamoci al lavoro
  1. Sciogliete il burro a bagno maria.
  2. In una ciotola unite le farine con lo zucchero e il lievito setacciato. Aggiungete il latte e il burro fuso.
  3. Impastate fino ad ottenere un panetto che "resta insieme", non aspettatevi la consistenza di una frolla. Avvolgetelo nella pellicola e fatelo riposare in frigorifero per mezz’ora.
  4. Sulla spianatoia infarinata stendete l’impasto abbastanza sottile e ricavate dei biscotti rotondi con un taglia pasta.
  5. Sistemate i biscotti su una placca foderata di carta forno e cuocete in forno già caldo a 180 gradi per circa 10 minuti.

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4 pensieri su “Digestive

  1. Megarahwitch/La Strega

    Ma cosa ti ha fatto il povero grano saraceno?? 😉

    Inutile dire che ti ho già immaginata ferma alla dogana, con gli agenti che ti bloccavano il passo per il troppo metallo in valigia, e tu, intenta a spiegare che fai parte dei Paciugatori Anonimi. 😀

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    1. Sweetie Autore articolo

      In realtà lo avevo già provato, ma nelle proporzioni di questi biscotti mi lascia un retrogusto un pò troppo forte. Toccherà sperimentare una combinazione diversa 🙂
      Inutile dire che ci hai visto giusto. Non esiste al mondo che torni da NY senza farmi aprire la valigia come è sempre successo, ormai è una buona abitudine!

      Rispondi
  2. Francesca P.

    Questo viaggio è come se lo facessi anche io… solo a immaginare tutto quello di cui ti riempirai gli occhi mi fa emozionare, perchè so che lo vivrei con la stessa gioia e la stessa curiosità, con la voglia di scalare grattacieli, cantare in cima canzoni degli U2, allestire un set sul momento con carote colorate, entrare in millemila posticini e non smettere di prendere appunti… al ritorno quella Moleskine sarà preziosa quanto una formina da biscotti… 🙂

    (Se il grano saraceno non ti va troppo a genio, la vicina di casa romana lo prende e ci fa le crepes bretoni… oppure Manuela pensa ai pizzoccheri!)

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  3. Miu

    Il fatto è che quando entri in quel mood, poi è difficile “scendere”. Che poi… chi è che vuol scendere? Io ci starei tutta la vita in vacanzalontano!
    Portami con te… io poi, giuro, ricambio! 🙂
    SUl grano saraceno s’è combattuta una lotta dentro me che inizialmente laciava vincere tutte le altre farine, ma alla fine, lui… col suo cuore rusticone e quegli occhioni di castagna da cerbiatto mi ha semplicenete detto “assaggiami con parsimonia… ce ne vuole poco perché son tanto gustoso”… eh niente… ha vinto! Ora è il mio amato! 😀

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