Archivi categoria: Insalata e contorni di verdura

Insalata arancia, finocchi e pinoli

Vi ricordate le scorzette di arancia candita di cui vi ho parlato giusto l’altro giorno?

Buonissime, così buone che mi sono sentita in dovere di raccontarle anche agli amici di Honest Cooking.

Bene, adesso che abbiamo la cucina che profuma di arance e cioccolato, che ce ne facciamo della polpa di arancia che avanza?

Se non sono arrivata troppo tardi, vale a dire se non vi siete già sbaffati tutte le scorzette di arancia e soprattutto la polpa che è avanzata, potete portarla in tavola per un pranzo o una cena preparando questa insalata qui.

Ma quante ne so? ^___^

5.0 from 1 reviews
Insalata arancia, finocchi e pinoli
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Cosa vi serve
  • 2 arance
  • 2 finocchi
  • olio di oliva extravergine
  • ⅔ cucchiai di pinoli
  • sale e pepe q.b.
Mettiamoci al lavoro
  1. Mondate i finocchi, eliminando la parte del gambo e la prima foglia più legnosa; tagliateli sottili-sottili con l'aiuto di una mandolina e trasferiteli in una grande ciotola.
  2. Spremete una delle due arance e tenete da parte il succo.
  3. Pulite l'altra a vivo: tagliate le due estremità e incidete la buccia in modo da eliminare sia questa che la parte bianca, tagliatela a fettine e unitela ai finocchi
  4. In una padellina antiaderente fate tostare i pinoli e poi fateli intiepidire.
  5. Unite il tutto e condite con il succo di arancia (a vostro gusto), olio, sale e pepe

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Salade au Chèvre Chaud

Il viaggio in Provenza, oltre alla Tapenade di cui vi ho raccontato qui, è stato teatro di un’altra grandiosa scoperta: il formaggio di capra. Che se lo dici all’italiana non rende, fromage de chèvre alla francese fa molto più figo e gli rende maggior onore, vai a capire perchè.
Conoscete questa prelibatezza?
Eravamo a zonzo per Saintes-Maries-de-la-Mer, con ancora negli occhi la meraviglia della Camargue, gli stormi di fenicotteri rosa, le saline e le distese di paludi e natura e acqua a perdita d’occhio. Tutto molto bello, non fosse per la fame nera che ci aveva acchiappato. Cerchiamo dove fermarci, un caldo che ti strappa le poche forze rimaste, quando passiamo a fianco di una taverna con dei tavolini fuori. Vedo un’insalata tutta decorata di crostini che sembrano la fine del mondo e decidiamo di fermarci lì. Quando mi chiedono l’ordinazione, poco ci manca che non punto il dito verso il tavolino visto in strada, con fare famelico e allupato, ma mi trattengo e facendo finta di parlare francese butto lì con nonchalance chevre salad.

E’ o non è una meraviglia?
Ecco, ora che avete compreso la libidine intrinseca di questo piatto, capirete bene perchè non ho potuto esimermi dal portare a casa del formaggio di capra. Metti caso che da noi non si trovasse.
Il fatto di aver viaggiato fino a casa con l’aria condizionata sparata sotto i sedili per tenere al fresco le prelibatezze d’oltralpe (non ridete, please) è solo un dettaglio. Comunque state sereni, lo si trova anche da noi, non confondetelo però con quei caprini freschi che non sanno nè di me nè di te!

Salade au Chèvre Chaud
 
Cosa vi serve
  • Insalata
  • Pomodori da insalata
  • Olive nere
  • Pane da toast oppure una baguette tagliata a fette
  • Formaggio di capra
  • Olio, sale e aceto balsamico q.b.
Mettiamoci al lavoro
  1. Preparate l'insalata e tagliate i pomodori a fette. Condite con olio, sale e aceto balsamico o come preferite.
  2. Fate tostare il pane in forno o su una padella antiaderente (se volete esagerare spalmatelo con del burro).
  3. Tagliate il formaggio di capra a fette, disponetelo sopra il pane tostato e passatelo nel grill in modo da farlo ammorbidire.
  4. Aggiungete all'insalata i crostini di pane con il formaggio e qualche oliva.

E adesso che il forno è acceso e i crostini stanno dorando, qualche scatto per raccontarvi la nostra Camargue



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