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Insalata di cannellini, pomodori secchi e olive taggiasche

Insalata di Cannellini e Pomodori Secchi

Davvero non mi riconosco.

Tocca fermarsi un momento e rifletterci su perchè quella che vedete qui sopra non era la ricetta che avevo pensato per voi.

Era arrivato il momento della magnifica coppia cioccolato bianco e cocco, che più estivo del cocco non mi viene in mente niente. E invece, non si capisce come ne si capisce perché, sono stata colta da un inspiegabile senso di colpa nei confronti dei vostri livelli di zuccheri nel sangue che proprio non è da me.

Questa mania delle ricette tutto gusto e salute sta prendendo il sopravvento. Di ritorno dal lavoro mi sono fermata a prendere del pane, l’ho abbrustolito per bene e l’ho insaporito con un filo d’olio buono. Ho messo insieme i cannellini che avevo già usato in questa insalata qui, i pomodorini secchi che li propongo come patrimonio universale dell’Unesco e le olive taggiasche.

Olio, sale e pepe e tanti saluti a quella delizia di biscotti al cioccolato bianco e cocco che cascasse il mondo finiranno sui vostri schermi la prossima settimana.

Biglietto TGV Milano - ParisPer ripigliarmi da questo shock ho deciso di fare armi e bagagli e partire per Parigi. Cioè non adesso, a metà agosto.

Questa però la racconto in giro. A chi mi chiede come mai Parigi, dirò che è tutta colpa  di un’insalata di cannellini che ha rubato la scena a dei biscotti burrosi.

E’ Parigi nonostante il francese-questo-sconosciuto. In francese so dire baguette, madeleine, crepes e macaron. I fondamentali insomma.

Parigi per Van Gogh al Museo d’Orsay e per quei tavolini in ferro battuto che non ti accorgi del tempo che passa.

Mi sono trovata un piccolo studio con tante finestre e tanta luce. C’è anche una piccola cucina, che sembra mediamente attrezzata. Tipo che potrei sfornare biscotti anche lì, solo per vedere l’effetto che fa. Intanto mi segno indirizzi e lascio un tot di segnalibri qua e là.

Voi invece dedicatevi a questa insalata che per prepararla basta guardare le figure. Gusto e salute, che la prossima settimana arrivano i biscotti cocco e cioccolato.

5.0 from 1 reviews
Insalata di cannellini, pomodorini secchi e olive taggiasche
Autore: 
 
Cosa vi serve
  • Fagioli cannellini
  • Pomodorini secchi
  • Olive taggiasche (meglio denocciolate così da tagliarle a pezzetti e amalgamarle meglio al resto)
  • Pane di grano duro a fette
  • Prezzemolo tritato
  • Olio extravergine di oliva
  • Sale e pepe q.b.
Mettiamoci al lavoro
  1. Tagliate il pane a fette e fatelo grigliare al forno o su una bistecchiera.
  2. Tagliate i pomodorini a listarelle sottili e scolate i cannellini (io senza alcun rimorso ho usato quelli in scatola)
  3. Unite in una insalatiera i cannellini, i pomodorini secchi e le olive taggiasche.
  4. Aggiungete il prezzemolo tritato e condite con olio, sale e pepe.
  5. Servite con le fette di pane abbrustolite insaporite con un filo d'olio extravergine

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Polpette di lenticchie

Polpette di Lenticchie

Per il Meat Free Monday di questa settimana ho deciso di scomodare il più antico legume coltivato, ovvero la lenticchia.

Ho scoperto che la coltivazione delle lenticchie risale addirittura al 7000 A.C Dopo la sua velocissima diffusione in tutto il Mediterraneo, ha rappresentato, così come tutti i legumi, una risorsa nutrizionale fondamentale per la sopravvivenza e la salute di quasi tutti i popoli grazie alla loro ricchezza energetica e proteica.

In Italia la coltivazione della lenticchia si è diffusa soprattutto in località dove le condizioni di clima e di terreno conferiscono un altissimo pregio qualitativo al prodotto, per sapore e facilità di cottura, come per esempio gli altipiani di Castelluccio di Norcia e di Colfiorito, in Umbria o di Leonessa nel Lazio.
Le varietà di lenticchie più diffuse, traggono il loro nome dal luogo di origine e di maggiore coltivazione, e si dividono in due principali gruppi: a seme grande e a seme piccolo.

Tra le varietà più conosciute troviamo:

  • la lenticchia verde di Altamura, molto comune, più grande rispetto a quella marrone, adatta per la preparazione di contorni;
  • le lenticchie di Ustica crescono su terreni vulcanici e sono di colore marrone scuro, sono uniche, piccole, tenere e particolarmente saporite: crescono senza l’utilizzo di concimi, erbicidi, e antiparassitari. L’unico vero limite é che sono davvero rare.
  • la lenticchia di Castelluccio, molto piccola, è unica anche per il suo aspetto policromo (tigrata, giallognola, marroncina, ..) considerata tra lequalità più pregiate ed apprezzate, perchè particolarmente saporita grazie al fatto che, la pellicina sottile che avvolge i semi, quasi scompare dopo la cottura. Nel 1997, ha ottenuto il prestigioso riconoscimento europeo di Indicazione Geografica Protetta (IGP), per tutelare e salvaguardare il prodotto

Polpette di Lenticchie

Certo, dici lenticchie e subito pensi all’accoppiata lenticchie-zampone e al cenone di Capodanno, ma insomma non sarà il caso di uscire dai soliti schemi?

Ad esempio, cosa ne pensate delle polpette? Ok, lo ammetto, io e le polpette andiamo particolarmente d’accordo, ma volete mettere la soddisfazione?

Perfette per il Meat Free Monday, un tot di tempo fa, vi avevo raccontato le polpette ricotta e pecorino. Certo, anche le polpette tonno e ricotta avevano il loro perchè e poi le polpette al sugo  e ancora quelle ripiene (queste ultime due in versione “carnivora”).

Insomma, piovono polpette e oggi, per il Meat Free Monday, hanno il gusto delle lenticchie!

Polpette di lenticchie
Autore: 
Porzioni: 4 persone
 
Cosa vi serve
  • 500 gr di lenticchie (per me Lenticchie Castelluccio di Norcia IGP al naturale in scatola della Montello)
  • 30 gr di burro
  • 100 gr di Emmental
  • 1 cipolla
  • 1 carota
  • 1 uovo
  • 3 cucchiai di pangrattato
  • 1 rametto di rosmarino
  • sale e pepe q.b.
Mettiamoci al lavoro
  1. Lessate le lenticchie, scolatele e schiacciatele con una forchetta (in alternativa potete usare delle lenticchie in scatola, ma sceglietele bene, quelle della Montello - Lenticchie di Castelluccio di Norcia IGP - sono davvero ottime)
  2. Passate nel mixer la carota, il formaggio e la cipolla così da sminuzzarli.
  3. Mettete in una ciotola le lenticchie, la carota, il formaggio e la cipolla, poi aggiungete l'uovo, il rosmarino tagliuzzato, il pangrattato, un pizzico di sale e pepe.
  4. Impastate il composto e ricavate delle polpette.
  5. Accendete il forno a 200 gradi, ungete una pirofila con il burro, disponeteci le polpette e infornatele per 30/35 minuti circa, rigirandole ogni tanto.

 

La ricetta è tratta dal bel ricettario online di Nuova Terra, se non li conoscete cliccate sul link!

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