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Teglia di asparagi al forno

Teglia di asparagi al forno
Premessa
É sabato, sono in macchina (tranquilli, lato passeggero) e sto scrivendo il post per il Meat Free Monday. Tutto quello che segue si basa sul fatto che le previsioni meteo danno brutto tempo per lunedì, se così non fosse seguirà un post senza capo nè coda, ma almeno avremo abbandonato il piumino.

Il calendario dice che è primavera, torna anche a voi?

Ve lo chiedo perché su questo genere di cose non mi sento particolarmente ferrata. Tipo beccare il giorno in cui si spostano le lancette dell’orologio in avanti di un’ora, grazie al cielo che hanno pensato di farlo nel week-end.

Ecco, se sbirciando fuori dalla finestra avete più l’impressione che sia novembre, le rondini sono un miraggio e i prati in fiore manco a pagarli, fate spallucce e guardate avanti.

Prima o poi la primavera arriverà, intanto noi possiamo entrare nel clima e girare la rotella su Primavera-MODE ON grazie a questa ricetta tratta dal bellissimo Lunedì senza carne di cui vi ho già parlato in lungo e in largo.

Vi piacciono gli asparagi?

Se la risposta è si, questa é la ricetta che fa per voi, una ricetta che sta alla primavera come Sweetie sta a un biscotto al cioccolato.

Se invece gli asparagi proprio non vi acchiappano (ma siete sicuri?), nessun problema. Per scegliere la ricetta giusta per il vostro Meat Free Monday sbirciate qui.

SCHEDA SEGNALETICA DELL’ASPARAGO

Liliacea caratterizzata da radici ramificate dalle quali si dipartono germogli, denominati turrioni, che rappresentano la parte commestibile della pianta. Molto apprezzati in cucina, gli asparagi possiedono particolari proprietà diuretiche

Si presentano di colore bianco, verde o viola a secondo della varietà o della tecnica di lavorazione.

L’epoca migliore per la raccolta è la primavera, da fine marzo a tutto giugno. In altri periodi gli asparagi sono di serra o di importazione.

Teglia di asparagi al forno
Autore: 
 
Cosa vi serve
  • 450 gr di asparagi
  • 250 gr di pasta sfoglia
  • 150 ml di creme fraiche
  • 2 cucchiai di Parmigiano Reggiano
  • 2 tuorli
  • sale e pepe q.b.
Mettiamoci al lavoro
  1. Pulite gli asparagi eliminando la parte più legnosa del gambo.
  2. Mettete sul fuoco una pentola capiente con abbondante acqua salata e quando arriva a bollore aggiungete gli asparagi.
  3. Fate cuocere per 10/12 minuti a seconda della dimensione degli asparagi.
  4. Stendete la pasta sfoglia in una teglia di 40 x 20 cm, altrimenti rifilate la pasta sulla misura della teglia che avete a disposizione.
  5. Mescolate in una ciotola la creme fraiche, il parmigiano e un tuorlo sbattuto.
  6. Versate questa crema sulla pasta sfoglia, lasciando un bordo di 2 cm circa.
  7. Distribuite gli asparagi sopra la crema, uno di fianco all'altro.
  8. Sbattete l'altro tuorlo e usatelo per spennellare il bordo di pasta.
  9. Fate cuocere in forno già caldo a 200 gradi per 25/30 minuti o comunque fino a doratura.

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Pizzetta porri, patate e feta

TartellettePatatePorri

Per l’appuntamento di oggi con il Meat Free Monday vi racconto una ricetta che ancora una volta ha per protagonisti i porri.

Si è capito che mi piacciono in tutte le salse e in tutte le maniere? Insaporivano la Pie di verdure che vi ho raccontato la settimana scorsa ed erano protagonisti della Torta salata porri e ricotta.

In una delle ultime trasferte che ho fatto per lavoro, nel solito giro in libreria in attesa di prendere il treno, mi sono imbattuta nei libri Scuola di Cucina curati da Slow Food. Non ho saputo resistere di fronte ai volumi Verdure e legumi, Paste fresche e gnocchi e Biscotti e piccola pasticceria.

Quello sulle verdure, dalla a di aglio alla z di zucchina, insegna a scegliere i prodotti in maniera consapevole, secondo il ritmo delle stagioni e la sostenibilità ambientale. Spiega come lavorare e preparare le diverse verdure, quali strumenti usare per il taglio, i vari metodi di cottura.

Proprio da quest’ultimo prendo spunto per raccontarvi qualcosa di più sul Sig. Porro.

Appartiene alla medesima famiglia della cipolla e dell’aglio e i mesi buoni per consumarlo sono quelli a cavallo dell’autunno e dell’inverno.

Del porro si può utilizzare ogni parte, sia quella bianca sia quella verde.

Gli usi in cucina sono innumerevoli, grazie al sapore dolce e meno forte della cipolla: battuti, ripieni, torte salate, minestre, condimenti per la pasta.

La parte verde e quella bianca coprono usi diversi. La prima è perfetta per minestre e zuppe e per aromatizzare fondi e fumetti. La parte bianca può essere mangiata cruda da sola o in insalate miste e può essere cotta al vapore, al cartoccio, saltata, glassata, brasata, grigliata, arrostita, gratinata.

Attenzione: quando si saltano in padella o si glassano, i porri si devono poi servire immediatamente per evitare che la bella colorazione verde diventi grigiastra.

E a voi piacciono i porri?

4.0 from 2 reviews
Pizzetta porri, patate e feta
Autore: 
Porzioni: 4
 
Cosa vi serve
  • 250 gr di patate a fette spesse 5 mm
  • 2 cuccchiai di olio di oliva
  • 4 porri spuntati e affettati sottilmente
  • pasta sfoglia
  • 100 gr di feta
  • 1 cucchiaio di foglie di timo fresco
  • sale e pepe q.b
Mettiamoci al lavoro
  1. Fate bollire le patate oppure cuocetele al vapore finché non sono morbide (circa 10 minuti)
  2. Scaldate l'olio in una padella capiente e aggiungete i porri. Cuoceteli per 7 o 8 minuti a fuoco medio fino a che non si sono ammorbiditi.
  3. Aggiungete le patate, condite con sale e pepe, mescolate per amalgamare il tutto e cuocete per pochi minuti ancora.
  4. Stendete la pasta sfoglia in un disco da 25 cm e con un coltello incidete leggermente il bordo a 5 mm dalla circonferenza esterna.
  5. versate il composto di porri e patate sulla pasta, lasciandolo a 5 mm dal bordo.
  6. Sbriciolateci sopra la feta e cospargete con il timo.
  7. Cuocete in forno già caldo a 200 gradi per 30 minuti, fino a far dorare la pasta.
  8. Se necessario, durante la cottura, coprite con un foglio di alluminio se vedete che la superficie comincia a scurirsi troppo
Note
Potete preparare anche delle tartellette più piccole, avendo sempre l'accortezza di lasciare libero un pò di bordo, così che la pasta possa crescere

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