Buttermilk scones

 

Buttermilk Scones

Capita che mi lanci nella produzione di ricette che mi ispirano una cifra, senza avere mai potuto provare la versione originale e quindi senza pietre di paragone.

Tipo quando ho preparato la Pumpink Pie senza averne mai assaggiata una fetta. Cosa ne potevo sapere di com’era per davvero, là dove l’hanno inventata?

Mi viene in mente la signora che ho incrociato da Eataly a New York, davanti agli scaffali della pasta di Gragnano. Il mio unico pensiero era: “Per piacere, solo quando l’acqua bolle e non più di 10 minuti, per piacere” questo avevo pensato.

E quindi come la mettiamo con gli scones?

Buttermilk Scones

Buoni sono buoni. Ma buoni che uno tira l’altro. Fanno coppia fissa con burro e marmellata e una buona tazza di tè. Però cosa ne penserebbe un inglese (o meglio ancora uno scozzese!) che pasteggia a cheddar, fish & chips e scones dei miei scones,?

Ok, chiedo scusa agli inglesi per la facile ironia, però l’opinione di un inglese mi interesserebbe per davvero!

Nel corso dell’ultimo viaggio a New York mi sono tolta ogni dubbio sulla validità delle mie ricette di  cheesecake, brownies e chocolate chip cookies (è stato un viaggio interessante, si)

Con gli scones, l’unica cosa che posso fare è passarvi la ricetta, chiedervi di replicarla e dirmi cosa ne pensate, soprattutto se avete esperienza in materia.

Oppure posso assumermi le mie responsabilità e prendere il primo volo per Londra.

Ecco, mi sa che farò così. In fondo, l’ho sempre detto, la serietà innanzitutto.

Buttermilk Scones

Qui trovate la ricetta degli scones spiegata passo passo che ho ripreso per intero.

Per farli serve il latticello o buttermilk, non si scappa. Lo so che per alcuni rappresenta una specie di oggetto del desiderio introvabile, vi riporto le informazioni che ho raccolto a riguardo sperando possano esservi d’aiuto.

Cos’è il latticello o buttermilk?
Viene usato di frequente nelle ricette inglesi o americane.

Grazie alla sua acidità fa lavorare meglio i lieviti e ammorbidisce il glutine nell’impasto, donando una consistenza più soffice a torte, pane, biscotti e pancakes.

Qui da noi lo potete trovare in alcuni negozi specializzati o supermarket internazionali (Superpolo, NaturaSi, Lidl, Todis or Eurospin). Se non avete  uno “spacciatore” ufficiale a portata di mano, potete farlo in casa. A questo proposito, vi riporto qualche suggerimento che ho trovato in rete per produrre un latticello fai da te, non è testato, se però vi cimentate fatemi sapere! Mescolate insieme yogurt magro e latte scremato in parti uguali aggiungendo un po’ di succo di limone. Lasciate riposare a temperatura ambiente da 5 a 15 minuti prima dell’uso ed ecco il vostro latticello (es. 250g di latte + 250 g di yogurt + 1 cucchiaino di succo di limone). In alternativa (questa è più complicata) potete montare della panna fresca tanto da farla “impazzire”. In meno di 10 minuti il burro si separa dalla sua parte liquida e si ottiene quindi il latticello (ad es. con una confezione di panna fresca da 250ml si ottengono circa 90 gr. di burro e 125 ml di latticello).

4.8 from 4 reviews
Buttermilk scones
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Porzioni: 10
 
Cosa vi serve
  • 225 gr di farina autolievitante (oppure farina 00 + 2 cucchiaini di lievito)
  • 75 gr di burro a temperatura ambiente
  • 1 pizzico di sale
  • 40 gr zucchero
  • 1 uovo
  • 2 cucchiai latticello (2 tablespoons)
Mettiamoci al lavoro
  1. In una ciotola capiente lavorate con la punta delle dita la farina insieme al burro tagliato a pezzetti fino ad ottenere un composto bricioloso.
  2. Aggiungete lo zucchero e mescolate.
  3. In un recipiente a parte sbattete un uovo con il latticello.
  4. Aggiungeteli poco alla volta alla farina e lavorate il tutto con una spatola.
  5. Quando gli ingredienti cominciano ad amalgamarsi terminate la lavorazione a mano.
  6. L'impasto deve essere morbido ma non appiccicoso (se vi sembra troppo asciutto, aggiungete un cucchiaino di latticello per volta).
  7. Formate una palla e stendetela con il mattarello a uno spessore di 2,5/3 cm.
  8. Mi raccomando, non scendete sotto questa altezza, è fondamentale per la buona riuscita degli scones.
  9. Tagliate dei cerchi di circa 5 cm di diametro premendo la formina e cercando di dare un taglio netto, senza ruotarla.
  10. Disponete gli scones su una teglia imburrata e infarinata, e spennellateli con un pochino di latticello, poi spolverateli leggermente di farina.
  11. Infornateli a 220°C per 10-12 minute, o fino a quando non sono ben cresciuti e dorati, poi metteteli a raffreddare su una gratella.
  12. Gustateli tiepidi con una tazza di tè, spalmati di burro e marmellata.
  13. Potete congelare quelli che avanzano.

 

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Buon compleanno Sweetie’s Home!

Pessima Sweetie, che detta così cominciano bene.

Sono arrivata al compleanno del mio piccolo spazio sul www senza nemmeno preparare – così per dire – una tortina di quelle peccaminose e ad alto tasso di burro e cioccolato.

Mi è scappato via il tempo e mi è venuto a mente che Sweetie’s Home spegne la sua seconda candelina solo questa mattina, mentre ero in macchina con la radio a palla, in direzione dell’ufficio.

E adesso?

Pensa che ti ripensa, mi è sembrata una grande, una buona, un’idea mettere giù uno di quei discorsi noiosi che si fanno prima di spegnere le candeline, quando tutti in realtà stanno pensando alla torta. Uno di quei discorsi che non farei mai e poi mai, nemmeno sotto tortura, se ci fosse l’occasione per.

Bilancio su questi due anni di Sweetie’s Home.

Mi sono divertita, e questo credo che sia la cosa più importante
Mi sono @#@!!???@!# un tot di volte, ma insomma, mi sono più divertita che @#@!!???@!# quindi credo che vada bene così
Mi sono lanciata alla ricerca di ingredienti misteriosi e pieni di fascino, di quelli che te ne avanza sempre un pò, lo metti in dispensa, e poi… ognuno ha la dispensa che si merita
Mi sono inventata uno spazio per fare le foto in notturna, con un faro di quelli che usano i muratori e un sacco di pannelli di polistirolo.
Ho raccolto un sacco di polistirolo distribuito in ogni dove per casa, che provateci voi ad avere in casa tre gatti e un tot di pannelli di polistirolo
Ho cambiato enne-volte la disposizione dei libri di cucina, dei ricettari e delle riviste perché quando pensavo di aver trovato il giusto posto per, capitava sempre che il posto giusto non avesse abbastanza spazio.
Esatto, ho il vizio di comprare libri di cucina. E ricettari. E riviste.
Ho raccontato di torte e biscotti. Molti biscotti, devo dire, ma non solo quelli.
Sono passata dal brasato alla Guinness alle ricette del Meat Free Monday.

Alla fine, mi sono fermata un momento, ho cercato un’etichetta buona per descrivere tutte queste parole e queste foto, ma niente, temo di essere irrimediabilmente incompatibile con il concetto di target che adesso va tanto di moda.

Non sono solo dolci e biscotti, c’è qualche ricetta della tradizione, ma giusto qualcuna. Ci sono ricette vegetariane, ma anche ricette a stelle e strisce. Ci sono ricette che guardano alla stagionalità e a ciò che fa bene ma anche ricette che creano una dannatissima dipendenza.

Sono le ricette che si mangiano da me. Ecco cos’è.

E’ quello che cucino tutti i giorni per me e per il Muso, che preparo per gli amici che passano per cena o che si fermano per un brunch.

Lo so, gli sguardi sulla torta si stanno facendo sempre più insistenti e fra un pò le candeline cominceranno a lasciare giù la cera.

I numeri non mi sono mai piaciuti, ve l’avevo già detto, ma quelli che mi dicono in quanti siete passati di qui e in quanti ogni giorno venite a trovarmi scaldano il cuore.
Quasi come una torta di quelle peccaminose e ad alto tasso di burro e cioccolato.
Macchè, battete pure quella.

Spegniamo le candeline quindi?

Buon compleanno Sweetie’s Home e mi raccomando, passate a trovarmi domani, ho da raccontavi gli scones!