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Focaccia alta e morbida

Mi ero messa in testa di fare una focaccia, di quelle alte, morbidissime e unte e mi sono imbattuta nella sua ricetta. Lei è una garanzia e il suo blog, Anice e Cannella è una vera fonte di ispirazione.
Alla fine è uscita la focaccia più soffice che il mio forno abbia mai visto, ho dovuto fare qualche piccola modifica agli ingredienti perchè non avevo in casa lo yogurt greco, la prossima volta replicherò con la versione originale che vi riporto pari-pari qui sotto.

INGREDIENTI
500 gr di farina 0
150 gr di yogurt greco (*)
250 gr di acqua
10 gr di sale
1 cucchiaino di zucchero
1 noce di strutto
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
12 gr lievito di birra

Per l’emulsione:
3 cucchiai di olio
3 cucchiai di acqua
sale grosso o fior di sale

(*) io ero sprovvista di yogurt greco e ho usato dello yogurt naturale riducendo un pò l’acqua (230 gr anzichè 250 gr) visto che lo yogurt era più liquido.

Mettete la farina nella ciotola dell’impastatrice e versateci pian piano l’acqua dove avrete fatto sciogliere il lievito con lo zucchero. Impastate un poco e poi aggiungete lo yogurt. Quando l’impasto è liscio versate il sale, impastate bene per almeno 15/20 minuti fino a che l’impasto non risulterà bello elastico. A questo punto unite l’olio e lo strutto e lavorate fino a completo assorbimento.
L’impasto dovrà risultare molto morbido ma non appiccicoso; è possibile anche fare tutto a mano.
Mettete l’impasto in una grossa ciotola, copritelo con la pellicola e fate lievitare in forno spento con la lampadina accesa per 1 ora e 45 minuti circa.
Terminata la lievitazione, oliate bene una teglia di circa 36×26 cm e stendeteci immediatamente l’impasto lievitato senza lavorarlo di nuovo. Preparate l’emulsione miscelando bene l’acqua, l’olio e il sale, poi versatela poco a poco sulla focaccia facendo dei grossi buchi nell’impasto. Attendete che lieviti ancora circa 30 minuti e infornate a 200° fino a che la focaccia avrà preso un bel color dorato.

 

18/02/2012 – Aggiornamento importante! Dovete sapere che metà focaccia era finita in freezer. L’ho provata a distanza di una settimana ed era ancora da urlo! Io l’ho congelata una volta raffreddata e poi l’ho scongelata a temperatura ambiente. Slurp! ^____^

 

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Della pasta fatta in casa e dell’imprevedibilità della vita

Ci sono alcune cose così radicate nella nostra cultura culinaria da essere diventate quasi leggenda. Immaginatevi la scena: tu (io fatta e finita qualche mese fa!) povera tapina che non ti intendi delle verdure a julienne, che hai sgranato gli occhi alla notizia che anche la maionese può impazzire (pure lei?!?) e che non vieni a capo di cosa ci azzecchi il burro con la pomata, apri un libro di cucina, sfogli e subito pensi “questa proprio non è roba per me”. Capita ad esempio con quelle ricette chilometriche che ti dicono che per preparare il pane devi metterti all’opera la sera prima e poi fare pieghe su pieghe (uh?!) e poi qualche altra stregoneria che tocca leggere due volte solo per farsi un’idea. Capita sempre quando ci si imbatte nella pasta fatta in casa.
Ora, il fatto che dalla mia cucina siano uscite delle tagliatelle all’uovo home-made è la prova-provata che a questo mondo non bisogna sorprendersi di nulla e che può capitare veramente tutto ed il contrario di tutto.

Ricostruire la strada che ho percorso fin qui, dalle polpette al sugo che ho fatto preparare a mia mamma per vedere l’effetto che fa, alle tagliatelle fatte in casa dello scorso week-end è una roba che proprio non so fare.  Però mi piace e detto tra noi, alla fine, non è questa l’unica cosa che conta? ^___^

Ma torniamo alla ricetta e al fattaccio che ha dato il via all’operazione “tagliatella home-made”.
E’ da quando nella mia cucina è entrata la fidata compagna di mille avventure – cara la mia Kitchen Aid! – che sto puntando al set di accessori bellerrimo che permette di fare la pasta. Lo scorso giovedì è stato il mio compleanno e quel Muso che mi sono sposata cosa ha pensato bene di regalarmi? ^_______^

Ora ditemi, potevo resistere anche un solo week-end prima di sperimentare la tagliatella home-made? Inutile dire che questo genere di strumenti è di grandissimo aiuto e permette di ottenere da subito risultati che altrimenti richiederebbero esperienza e pratica. Ovvio che è possibile lavorare la pasta anche a mano, intere generazioni sono cresciute a pasta all’uovo impastata e stirata con la sola forza dei bicipiti! Per ogni passaggio, dalla preparazione dell’impasto al tiraggio della sfoglia, per finire con il taglio delle tagliatelle, ho riportato anche il procedimento da seguire se si lavora a mano, senza impastatrice nè sfogliatrice. Lo trovate scritto in corsivo, le indicazioni vengono da qui 

INGREDIENTI (per 450 gr di pasta)
300 gr di farina 00
3 uova (a temperatura ambiente)
1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva (facoltativo)

Un pò dappertutto, ho trovato indicazione di utilizzare 100 gr farina 00 + 1 uovo per ogni porzione. Con queste dosi – a mio parere – si ottengono delle porzioni veramente abbondanti. Il mio impasto ha avuto un’ottima resa anche perchè la sfoglia era piuttosto sottile, sicuramente più sottile di quella che si trova abitualmente in commercio e che mi soddisfa sempre poco. Ecco il primo vantaggio di farsi la pasta da sè! 😀

Preparare l’impasto
Mettete insieme la farina, le uova e l’olio di oliva nella ciotola del robot da cucina. Montate la frusta piatta e mescolate alla velocità minima fino ad ottenere un impasto uniforme. Sostituite la frusta con il gancio, aumentate la velocità e lavorate l’impasto per 5/8 minuti fino a che non risulti omogeneo ed elastico. Coprite con della pellicola trasparente e lasciate riposare per un’ora.

Se non utilizzate un’impastatrice, setacciate e disponete la farina a fontana sul piano di lavoro, poi formate un incavo nel centro e rompetevi, una alla volta, le uova che avrete tenuto a temperatura ambiente. Cominciando dall’interno, mescolate le uova con una forchetta o con un cucchiaio, prendendo man mano la farina dai bordi; lavorate poi con le mani l’impasto dall’esterno verso l’interno, amalgamando tutta la farina che si trova sul piano di lavoro. Lavorate il composto per 15-20 minuti su un tavolo spolverato di farina. Tirate l’impasto, ripiegatelo su se stesso, e schiacciatelo con i pugni. Il tutto deve essere ripetuto energicamente e più volte finché l’impasto non sarà sodo e omogeneo. A quel punto fatene una palla e mettetelo a riposo avvolgendolo nella pellicola trasparente.

Tirare la sfoglia
Dopo averlo fatto riposare, riprendete il panetto e dividetelo in tre parti. A questo punto io ho collegato alla Kitchen Aid il rullo per tirare la pasta, posizionandolo sul primo livello (massimo spessore). Tirate ogni panetto con il mattarello così da dargli una dimensione adatta al rullo; in questo modo vi verranno delle sfoglie della giusta larghezza. Passate ogni porzione attraverso il rullo, piegate in tre spolverizzando con della farina e passate di nuovo. Ripetete questa operazione per 4 o 5 volte.

Quando l’impasto non sarà più appiccicoso, riducete lo spessore cambiando la regolazione della manopola (nel mio caso a 2) e passatelo ancora.
Questo volta però, non serve piegarlo. Continuate a passare la pasta diverse volte per ogni regolazione, fino ad ottenere lo spessore desiderato, nel mio caso livello 5 su 8. Ripetete l’operazione con tutti i panetti.

Se non utilizzate un tira pasta, infarinate il piano di lavoro e dotatevi di un mattarello. Prima di stenderla appiattite il vostro panetto effettuando una leggera pressione con le dita. Una delle tecniche migliori per stendere la sfoglia è arrotolare un’estremità dell’impasto sul mattarello, tenere ferma con una mano l’altra estremità della sfoglia e far scorrere quindi il mattarello. Occorre fare pressione quando si spinge il matterello verso l’esterno e diminuire la pressione quando si sposta il mattarello verso l’interno. Fate fare un quarto di giro alla sfoglia e ripetete lo stesso movimento fino a quando non avrete ottenuto lo spessore desiderato. Continuate a lavorare con il mattarello, tenendo presente che la sfoglia dovrà avere uno spessore di circa 0,5 mm.

Tagliare le tagliatelle
A questo punto possiamo procedere con il taglio della pasta. Io ho preparato delle tagliatelle; ho montato il supporto e tagliato la sfoglia, avendo cura di tenerla sempre ben infarinata.

Se lavorate a mano, per preparare le tagliatelle infarinate la sfoglia, quindi arrotolatela su se stessa. Tagliate il rotolo in tante fettine lunghe dai 5 ai 7 mm. Una volta tagliate le varie fette, srotolatele immediatamente e mettete la pasta su un panno o un piano infarinato.

A questo punto possiamo mettere la pentola sul fuoco. Nell’impasto non abbiamo messo sale, quindi è tutto nell’acqua di cottura. Quando l’acqua bolle buttate le tagliatelle avendo l’accortezza di mescolarle con un cucchiaio di legno. Ho letto che può essere utile unire un cucchiaino di olio extra vergine nell’acqua di cottura per evitare che si attacchino (francamente non ho visto questo rischio).
I tempi di cottura sono ridotti e molto dipendono dallo spessore che si è dato alla sfoglia. Nel mio caso sono stati sufficienti 4/5 minuti.
Avevo in casa del ragù di cinghiale che stavo conservando per la giusta occasione e quindi ho usato quello, ma le possibilità sono infinite, serve che ve lo dica?
Ecco, mi pare ci sia tutto. Adesso che siamo arrivati alla fine, ve lo posso dire? Mi sono divertita un sacco! ^____^

 

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