Per l’appuntamento di questa settimana con il Meat Free Monday, dopo aver acceso le luci della ribalta sul Sig. Porro con la ricetta della Pizzetta porri, patate e feta e quella della Torta salata porri e ricotta, ho deciso di dedicarmi a Mr. Cavolfiore.
Parliamone perché il soggetto merita tutte le attenzioni del caso.
Scoperto alla veneranda età di 34 anni – non chiedete – in un attimo siamo diventati amici per la pelle. In queste serate invernali, mi capita spesso di prepararlo per cena, insieme a carote e zucchine. Lo cucino al vapore con un filo d’olio extravergine di oliva e del fleur de sel che sulle verdure è una cosa da urlo.
Nella ricetta di oggi Mr. Cavolfiore è vestito a festa: tutto merito di una besciamella preparata con del formaggio di capra e un pizzico di senape in polvere (la stessa che ho scoperto nella Pie di verdure) e che rischia di finire a cucchiaiate prima ancora di mettere il cavolfiore in forno.
Segnatela e tenetela a mente, usatela per condire una pasta al forno, io dico che viene una cosa memorabile.
Ma non perdiamo il focus sul vero protagonista della ricetta di oggi, seguitemi nella lettura della sua scheda segnaletica per la quale ringrazio l’affidabilissimo Verdure e Legumi curato da Slow Food.
IL CAVOLFIORE: SCHEDA SEGNALETICA
La pianta si presenta con una testa compatta formata da tante “cimette” innestate su un piccolo stelo centrale e con alla base foglie ricurve. A seconda delle varietà può presentarsi bianco candido, color crema o violetto.
In cucina l’uso è piuttosto vasto, nonostante alcune ambiguità legate ai diversi nomi regionali: in Sicilia e in altre regioni del Sud, per esempio, il cavolfiore prende il nome di broccolo.
E’ un ortaggio tipico del periodo invernale, anche se ormai lo si può trovare durante tutto l’anno. Al momento dell’acquisto è bene che l’ortaggio abbia ancora le foglie: il fatto che risultino lievemente dure a spezzarsi è un indice di freschezza. A ulteriore garanzia, è bene verificare che le infiorescenze siano compatte, prive di macchie scure o germogli verdi.
Può essere bollito oppure sbollentato se si prevede una seconda cottura (ad esempio se lo si vuole poi friggere o saltare in padella). E’ ottimo cotto al vapore e anche al cartoccio.
Ora ditemi, ma quante ne sa Mr. Cavolfiore?
- 250 gr di cavolfiore
- 12 gr di burro
- 12 gr di farina
- 225 ml di latte
- 60 gr di formaggio di capra
- la punta di un cucchiaino di senape inglese in polvere (vedi note)
- sale e pepe q.b.
- 35 gr di pangrattato
- ½ cucchiaio di semi di cumino
- Pulite il cavolfiore, dividetelo a cimette e sbollentatelo o fatelo andare al vapore (tenetelo al dente, mi raccomando)
- Fate fondere il burro e aggiungete la farina. Fate andare per un paio di minuti poi togliete dal fuoco e aggiungete poco alla volta il latte.
- Rimettete sul fuoco e portate dolcemente a bollore, mescolando continuamente fino a che la salsa non risulta densa e omogenea.
- Aggiungete il formaggio di capra sbriciolato e la senape in polvere.
- Aggiustate di sale e pepe.
- Distribuite il cavolfiore in una pirofila o in cocotte monoporzione e copritelo con la salsa.
- Cospargete con il pangrattato e i semi di cumino e cuocete in forno già caldo a 190 gradi per 10/15 minuti (la ricetta diceva 20 minuti, ma a mio avviso ne bastano meno) fino a che la superficie non risulta dorata
Ho scoperto anch’io mr Cavolfiore recentemente: un amore condito di besciamella che riscalda le cene invernali 🙂
Buongiorno Oriana!
Quello che scrivi mi consola, mica potevo essere la sola, no? Buona giornata! ^____^
Ciao!
ADORO il cavolfiore, ma non l’ho mai provato con la senape inglese…buona idea!
Se per stasera trovo gli ingredienti, provo ad infornare; con questa neve è l’ideale per nutrire corpo e anima…
Ciao,
Barbara
Da quando l’ho scoperta metterei senape inglese un pò ovunque! ^_____^
che cosa bella.
e buona.
e ciao Manu!!!!
Ciao Babs! Bella grazie, buona di più ancora!!!! ^___^