Ho letto lei e cinque secondi dopo già sapevo che niente e nessuno, manco Caronte, mi avrebbero impedito di raggiungere la frumina che mi mancava per fare quanto vi sto per raccontare. L’anguria (mellone in siculo, capito che storia? ^___^ ) era in frigo dalla spesa della mattina, la frumina è arrivata dopo l’escursione ammazza-che-caldo-che-fa nei dintorni delle 2 del pomeriggio.
Se non si fosse capito, è una ricetta siciliana, un tipico dolce al cucchiaio, tradizionalmente preparato a Ferragosto. E’ vero, serve accendere il fuoco, ma poco poco, come per fare un budino. Vi tocca fidarvi sulla parola, ma insomma, si capisce che è una roba buona no? E pure a prova costume!
INGREDIENTI
500 ml di succo di anguria frullata e privata dei semi (considerate una fetta da 1kg e mezzo o giù di lì)
60 gr di zucchero
45 grammi di amido di grano (frumina) o in alternativa amido di mais (maizena)
mezzo cucchiaino di cannella
cioccolato fondente a scaglie per decorare
Tagliate a pezzi l’anguria e ricavatene una polpa. Io ho usato il mixer ad immersione e poi l’ho filtrata con un colino per eliminare i residui dei semi. In una casseruola miscelate lo zucchero e l’amido e unite un pò di succo d’anguria, quanto basta per sciogliere l’amido ed eliminare i grumi. Quando avrete ottenuto una consistenza omogenea unite il resto del succo di anguria. Fate andare a fuoco lento fino ad ebollizione, poco prima di toglierlo dal fuoco aggiungete la cannella. Fate raffreddare in frigo per almeno un paio d’ore, gustato il giorno dopo è una libidine che non vi dico. Prima di servirlo potete decorarlo con cioccolato a scaglie e granella di pistacchi
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