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Pizza che più facile non si può!

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Pizzaioli di tutto il mondo – per piacere, per piacere, per piacere – non unitevi contro la povera Sweetie, ok?

Le mie preoccupazioni nascono dal fatto che senza pensarci troppo ho deciso di sparare al grande pubblico alle quattro anime tapine che di tanto in tanto vengono a leggermi, la ricetta di queste simpatiche pizzette che si preparano con due-ingredienti-due, non richiedono alcun tempo di lievitazione e sono a prova di dummies.

Una roba che potrebbe far venire la pelle d’oca anche ad un pizzaiolo in erba: già me lo vedo con lo sguardo cattivo e il mattarello in mano.

Ora, che problema c’è a fare le cose semplici? Due ingredienti e cinque minuti di tempo.

Ho scoperto questa ricetta sul blog di Labna e poi l’ho ritrovata anche su TheKitchn, un sito che vi consiglio di sbirciare, di tanto in tanto, perché pieno di spunti very interesting.

Certo, mettiamo da parte l’arte del fare la pizza come tradizione vuole e accantoniamo per un momento la magia dell’impasto che lievita.

Teniamoci solo il gusto di preparare delle pizzette soffici-soffici che sono pronte in un attimo e che vi assicuro danno un sacco di soddisfazione. Se avete l’ardire di avanzarne qualcuna, le scoprirete buonissime anche il giorno dopo.

Alla faccia dei due-ingredienti-due e dei cinque-minuti-cinque di preparazione.

Siete curiosi?

3.0 from 1 reviews
Pizzette facilissime
Autore: 
Porzioni: 10 pizzette
 
Cosa vi serve
  • 1 cup di farina autolievitante (oppure farina 00 + 5 g di lievito per dolci non vanigliato)
  • 1 cup di yogurt greco
  • condimenti a piacere (pomodoro, basilico, mozzarella ecc)
Mettiamoci al lavoro
  1. In una ciotola mescolate la farina e lo yogurt greco e impastateli bene fino ad ottenere un composto omogeneo.
  2. Su un foglio di carta da forno, stendete l’impasto col mattarello e ricavate dei dischi sottili.
  3. Aggiungete il condimento che più preferite (io ho usato passata di pomodoro e mozzarella oppure solo passata e timo fresco)
  4. Senza dover aspettare alcunché, infornate subito nel forno già caldo a 200 gradi e cuocete fino a che le pizzette avranno preso un leggero colore (nel mio forno che funziona a modo suo 12/15 minuti)
Note
Se non avete una cup americana, nessun problema: l'importante è utilizzare lo stesso volume di farina e yogurt. Il contenitore dello yogurt, ad esempio, potrebbe fare al caso vostro! (in ogni caso 1 cup di farina equivale più o meno a 125 gr (dipende anche dalla farina) e 1 cup di yogurt corrisponde a circa 245 gr)

 

Se proprio non vi ho convinti e volete fare una pizza “seria” guardate la ricetta della Pizza al piatto con il poolish

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Qualche idea in più:

Pizza al piatto con il poolish

Fatta eccezione per i panini al latte, che trovate qui, questa è la prima ricetta di “lievitato” serio (o quasi) che vi racconto. Eppure, in queste settimane, di esperimenti più o meno riusciti ne ho fatti davvero tanti. Su tutti la creazione del lievito madre (leggasi blobbo) incredibilmente avviato al primo colpo, ma abbandonato nel giro di poche settimane perché proprio non riuscivo a gestirlo e sfruttarlo a dovere. Quali problemi ho incontrato? Innanzitutto l’incompatibilità degli orari: quando lui aveva bisogno di me (rinfresco) io ero sempre in giro! L’unico giorno in cui potevo sfruttarlo sul serio era la domenica e anche qui era necessario seguire una “tabella di marcia” poco compatibile con tutto il resto della vita vissuta. Detta così pare che il blobbo sia solo una palla al piede, in realtà vedere questa massa informe prendere vita e forza è una figata mica da poco, ma mi sa che ci siamo incontrati nel periodo sbagliato 🙂
Nel frattempo poi (e qui è arrivato il colpo di grazia) ci sono stati due esperimenti particolarmente riusciti, che non prevedevano l’utilizzo del lievito madre e che mi hanno convinta ad abbandonare il povero blobbo e a prendere un’altra strada. Il primo esperimento è stata una pagnotta veramente sorprendente, un pò laboriosa nella preparazione, ma di una bontà che merita un post tutto suo (a breve!). Il secondo esperimento è stata la pizza al piatto che vi racconto qui sotto e che ho trovato qui

INGREDIENTI:
500 gr farina Manitoba
500 gr acqua
3 gr lievito di birra
1 cucchiaino di malto (facoltativo)
270 gr farina tipo 0
80 gr semola rimacinata di grano duro
25 gr sale
30 gr di olio
LA SERA PRIMA
Preparate il poolish con 500 gr di manitoba, 500 gr di acqua, 3 gr. lievito fresco (la ricetta suggerisce di scendere a 1,5gr in estate quando fa più caldo). Se volete potete aggiungere anche un cucchiaino di malto, consigliato soprattutto in inverno per meglio attivare la lievitazione .

AL MATTINO
Unite al poolish la farina rimanente, aggiungendola poco alla volta. Unite il sale e per ultimo l’olio.
Fate riposare 30 minuti e poi dividete l’impasto in panetti da 200 – 250 gr. che metterete in contenitori ermetici nella zona più fredda del frigo.
Due ore prima di stendere, tirate fuori l’impasto.
Per quanto riguarda la COTTURA, la ricetta originale dice:
“sistemate una pietra refrattaria quanto più vicina al grill superiore (max 12cm) e accendete il forno al massimo. Una volta che questo è arrivato a temperatura, mettete il grill al massimo, condite la pizza ed infornate, facendo attenzione che il grill sia acceso.
La cottura ideale è intorno ai 3′”
In mancanza di pietra refrattaria e con il mio solito Whirpool più microonde che forno, ho fatto 10 minuti a 225° (massima potenza) e 2 minuti di grill.
Viene comunque uno spettacolo, per dirla tutta molto meglio di tante pizze a domicilio che sono entrate in casa!
Se volete potete anche surgelare i panetti, appena li preparate. Se vi servono per cena, sarà sufficiente tirarli fuori dal congelatore la mattina e lasciarli a temperatura ambiente per almeno 8 hh (sperimentato, viene buonissima!)