Archivi annuali: 2012

Cupcake alla vaniglia

Con un certo orgoglio vi presento i miei primi cupcake degni di questo nome.
Non che abbia fatto chissà quanti esperimenti, giusto un paio, ma diciamolo, i primi proprio non si potevano guardare. Buoni, quello si, ma la forma a fungo poco si sposava con questi tortini tutto stile e guai a voi se mi stropicciate troppo.

Mi era venuta l’idea di preparare dei cupcake per Halloween, tutti impiastricciati di una crema burrosa alla vaniglia di un bel colore arancione. Questa era l’idea, ma poi l’arancio non era l’arancio che avevo in mente io, i pirottini non erano in tinta e insomma ho cambiato rotta.

Resta il fatto che questi cupcake, su ricetta del mitico Magnolia Bakery che in fatto di cupcake è una specie di istituzione, hanno un profumo di vaniglia che crea dipendenza e una consistenza che un boccone tira l’altro.

Sono di quelli che lasciano le briciole sul pirottino di carta, un pò umide, che non esiste al mondo di lasciarle lì. E allora ti procuri una forchettina o un cucchiaino e fai la scarpetta, ripulendo senza pudore quelle briciole che sono come una domenica pomeriggio, di casa e coccole, con buona musica nell’aria e uno dei pelosi che fa le fusa.

4.0 from 1 reviews
Cupcake alla vaniglia
Autore: 
Porzioni: 12 cupcake
 
Cosa vi serve
  • 100 gr di farina autolievitante
  • 70 gr di farina
  • 110 gr di burro
  • 180/200 gr di zucchero (per me 180 gr di Zefiro)
  • 2 uova a temperatura ambiente
  • 110 ml di latte tazza di latte a temperatura ambiente
  • ½ teaspoon di estratto di vaniglia (1/2 cucchiaino)
Mettiamoci al lavoro
  1. In una prima ciotola mescolate le farine.
  2. Nella planetaria o con un mixer lavorate il burro fino a farlo diventare una crema.
  3. Aggiungete lo zucchero e lavorate per qualche minuto.
  4. Sbattete le uova e aggiungetele poco alla volta.
  5. In ultimo, alternandoli, aggiungete una parte del mix di farine e una parte del mix latte e vaniglia fino ad usare tutti gli ingredienti.
  6. Lavorate l'impasto quanto serve per far amalgamare gli ingredienti, non esagerate.
  7. Versate la pastella nei pirottini che avrete posizionato in una teglia per muffin. L'impasto deve arrivare a ¾ dal bordo, io ho trovato molto comodo usare un porzionatore per gelato, così la misura è perfetta.
  8. Fate cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per 20/25 minuti o finchè i bordi dei cupcake non cominceranno a prendere un filo di colore. Vale sempre la prova dello stuzzicadenti.

Si ringraziano le delicious Barbara e Benedetta, props addicted pure loro, per le tavole di legno che cercavo da un tot e per il tovagliolo che ci sta una favola ^___^

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Risotto alla melagrana mantecato al Gruyere

Originario della lontana Persia, il melograno è una pianta che nei secoli ha attraversato tutte le culture, portandosi dietro leggende e miti e comparendo in numerosi racconti e simboli.

Faccio finta di saperla lunga, ma fino all’altro giorno ne sapevo poco o niente. Nemmeno dire che sapore avesse, fino a quando un’amica non si è presentata a casa con tre frutti in una busta di carta e ha cominciato a raccontarmi che aveva una ricetta per il pollo alla melagrana che non potevo non provare.

Arrivati a questo punto, la grave forma di dipendenza che ho maturato verso il Gruyere ha fatto il resto.

Dopo essermi iscritta al contest promosso da Formaggi dalla Svizzera e dal blog Peperoni e Patate che chiedeva di reinventare delle ricette della tradizione italiana utilizzando i formaggi svizzeri, mi sono lanciata in una serie di esperimenti che hanno segnato l’inizio della fine.

L’ultimo esperimento è questo risotto che ti stupisce per la melagrana che non ti aspetti e che ti conquista per quel retrogusto che solo il Gruyere. I vicini che mi hanno visto scattare le foto sul mio piccolo balcone milanese hanno apprezzato. E voi, che ne pensate?

E poi, per la cronaca, il succo di melograno è un’eccellente sorgente di vitamina C, è ricco di potassio e pullula di elementi antiossidanti. Ha quel colore così particolare che ci hanno battezzato pure i pastelli e le tempere e quando lo apri ti trovi davanti una meraviglia che poche cose al mondo.

Allora, lo prepariamo questo risotto?

Risotto alla melagrana mantecato al Gruyere
Autore: 
Porzioni: 2 persone
 
Cosa vi serve
  • 160 gr di riso Carnaroli
  • ½ cipolla
  • ½ litro di brodo vegetale
  • 1 melagrana
  • gruyere grattuggiato o a sfoglie sottili
  • 1 cucchiaio d'olio extra vergine di oliva
  • ½ bicchiere di vino bianco
  • 1 noce di burro
Mettiamoci al lavoro
  1. Preparate il brodo vegetale.
  2. Dividete a metà la melagrana come per preparare una spremuta di arance. Spremete la melagrana lasciando da parte dei chicchi interi.
  3. Sbucciate e tritate finemente la cipolla, fatela soffriggere in un cucchiaio d'olio e quindi aggiungete il riso.
  4. Fate tostare il riso per qualche minuto poi sfumate con il vino bianco e quindi aggiungete il succo di melagrana.
  5. Sempre mescolando, portate a termine la cottura del riso aggiungendo del brodo poco alla volta.
  6. Quando il riso è pronto aggiungete una noce di burro e i chicchi di melagrana interi.
  7. In ultimo aggiungete il gruyere e fate mantecare prima di servire.

Dopo la ricetta delle Lasagne alla crema di zucca e Gruyere, ecco la mia seconda proposta per il contest La Svizzera nel piatto


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