Gnocchi alla romana

Gnocchi alla romana

La difficoltà sta tutta nel riprendersi i ricordi, cancellare passare al setaccio tutto quello che é di troppo e tenere stretto quello che resta.

É ritrovarsi lì in mezzo, senza per forza pensare che, capace di godersi gli spazi e la luce con quella meraviglia negli occhi che non conosce ombre. E non vale nascondersi dietro la volontà piegata di chi non ha scelto.

Prima o poi mi riuscirà, meglio di come mi riesce adesso. Come la cottura dei biscotti o quel bianco cercato in ogni scatto, venendo a patti con la luce, che mica ero capace prima.
Vero che non lo sono nemmeno adesso, ma vuoi mettere la strada fatta?

Intanto mi prendo qualche giorno per costruire nuovi ricordi.

Una borsa con dentro un maglione di lana come fosse novembre. Le scarpe pesanti ai piedi, per tenere testa a una pioggia che dicono incessante. La musa occhio languido al collo, per tutte le immagini da fermare in un clic.

Si parte domani, direzione Berna, per una full immersion fra caseifici e valli da gustare.

In borsa infilo tutta quella voglia di partire che non importa dove, un cielo che non é il tuo, una strada che dopo ogni curva é sempre una scoperta, odori e atmosfere da fermare su un pezzo di carta per non perdere quel momento che.

Ve ne parlavo di fronte a dei tortini di mandorle e lamponi che se non sapete di cosa sto parlando vi conviene rimediare.

In mezzo a tutto questo ci stanno anche le parole di Manuela. Saranno quelle sette lettere che abbiamo in comune, ma é come se le avessi scritte io

“I viaggi ti rimangono addosso come una seconda pelle: riparano dal freddo di certe giornate amare o dall’indifferenza di una stagione che non vuole arrivare.”

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Con la valigia in mano e un occhio alle previsioni del tempo, vi lascio una ricetta per il Meat Free Mondayche più tradizionale non si può.

Gnocchi alla romana che forse romani non sono.

Si dice in giro che siano piemontesi, voi ne sapete di più? Se ci si ferma un momento davanti al semolino, al burro e al parmigiano effettivamente qualche dubbio ti viene. Come la mettiamo con una tradizione che parla – ne cito due a caso – di guanciale e pecorino?

Ora, non vorrei scatenare la guerra dei due mondi, anche perché quale che sia la provenienza, sono una bontà.

Voi leggete la ricetta, vedete se vi ispira e nel caso mettetevi ai fornelli. Io chiudo casa per qualche giorno, ma poi torno.

Sicuramente con tanti scatti. Se butta bene anche con qualche ricordo.

Gnocchi alla romana
Autore: 
Porzioni: 4
 
Cosa vi serve
  • 250 gr di semolino
  • 1 lt di latte
  • 100 gr di burro
  • 2 tuorli
  • 120 gr di Parmigiano Reggiano
  • sale e noce moscata q.b.
Mettiamoci al lavoro
  1. Mettete il latte sul fuoco insieme a un grosso pizzico di sale e alla noce moscata
  2. Quando il latte è ben caldo aggiungete a pioggia il semolino e mescolate energicamente con una frusta, per evitare la formazione di grumi.
  3. Aggiungete una noce di burro e cuocete il composto a fuoco basso per una decina di minuti, fino a che il semolino si è addensato
  4. Togliete il recipiente dal fuoco ed unite i due tuorli e 80 gr di parmigiano reggiano grattugiato
  5. Versate il composto su una superficie bagnata (una teglia capiente dai bordi bassi o un piano di marmo) e livellatelo con l’aiuto di un coltello bagnato ad un'altezza di 1 cm
  6. Non appena il semolino si sarà raffreddato, ricavate con un tagliapasta dei dischi del diametro di circa 5 cm e disponeteli in una pirofila imburrata, sovrapponendoli leggermente
  7. Quando avrete sistemato tutti i dischi, cospargeteli con il parmigiano rimasto e il burro che avrete fatto sciogliere insieme a qualche foglia di salvia
  8. Mettete la pirofila nel forno già caldo a 200 gradi e fate cuocere per circa 20-25 minuti fino a doratura

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9 pensieri su “Gnocchi alla romana

  1. babs

    ciao bellezza!
    a parte che amo i gnocchi alla romana, in maniera proprio viscerale, che ci vai a fare per valli? Piacere o lavoro? Mi piace l’idea!!!!
    Baciotti 😉

    Rispondi
    1. Sweetie Autore articolo

      Ciao Babs!
      Si può dire lavoro da blogger? ^____^ E’ una tre giorni con i Formaggi dalla Svizzera nelle zone di produzione del Tête de Moine e dell’Emmentaler. Si può dire che non vedo l’ora? 😀
      Un abbraccio cara!

      Rispondi
  2. Giulietta | Alterkitchen

    Io ti sento sempre un po’ amarognola e tristagnola.. non so, non chiedo, ma l’idea di partire (se pure con un maglione e delle scarpe pesanti che non sarebbero di stagione) mi sembra l’idea perfetta per riprendere il sorriso.

    Sugli gnocchi alla romana piemontesi non saprei… ma mi informo (e stavo per scrivere inforno :D).

    Un abbraccio

    Rispondi
  3. Natalina

    Ieri ho provato le polpette di quinoa, meravigliose! Anche questi gnocchi però non scherzano affatto, lì provo di sicuro. Buon viaggio e speriamo pieno di cose positive…….

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