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Gnocchi di patate con broccoli e capperi

Gnocchi di patate con broccoli e capperiForse non tutti sanno che Sweetie non vive solo di biscotti.

Non che non ci stia provando – ops – ma al momento conservo un’alimentazione piuttosto varia e incredibilmente ricca di vegetali.

Ho perso il conto di quanto tempo sia passato dall’ultima volta che vi ho raccontato una ricetta senza cioccolato. Fatico a ricordare l’ultima ricetta senza zucchero.

Sono settimane – ora che ci penso – che non vi parlo di Meat Free Monday. Ecco una ricetta buona per ricominciare e riprendere il filo del discorso da dove ci eravamo lasciati.

Gnocchi di patate con broccoli e capperi

Nel frattempo – che con gli gnocchi e il broccolo non c’entra niente, ma lasciate fare – mi sono messa in testa di raccogliere foto di vie. Con la stessa dedizione con cui colleziono biscotti.

Avete presente quelle vie strette e abbracciate dai palazzi, quelle che un solo scatto non basta mai e si finisce per riempire la memoria della reflex? Ecco, quelle.

Le ho composte in un collage, ho attraversato ricordi, percorso estati, cancellato voci. E poi ho deciso che non era il momento.

Non deve esserci una ragione per tutto, qualcosa sfugge sempre. Ricordatemi però di farvi vedere quel collage di vie, perché certe bellezze vanno assolutamente condivise.

Cos’altro? Per oggi direi che è tutto. E quindi buona settimana, infornate biscotti e, tra un biscotto e l’altro, mi raccomando, ricordatevi di mangiare la verdura.

Se volete (vero che volete?) ci si vede tra qualche giorno: io, voi e un piattino di madeleine.

4.0 from 1 reviews
Gnocchi di patate con broccoli e capperi
Autore: 
Porzioni: 4
 
Cosa vi serve
  • PER GLI GNOCCHI
  • 600 gr di patate
  • 100 gr di farina 00
  • sale q.b.
  • PER LA SALSA AI BROCCOLI
  • 400 gr di broccoli
  • 2 cucchiai di olio di oliva
  • 2 acciughe
  • ½ spicchio di aglio
  • una spruzzata di succo di limone
  • 1 o 2 cucchiai di prezzemolo
  • acqua di cottura dei broccoli q.b.
  • 1 cucchiaio di capperi
  • parmigiano reggiano q.b.
Mettiamoci al lavoro
  1. Fate lessare le patate in acqua salata. Scolatele e fatele raffreddare appena.
  2. Sbucciatele (se le patate sono piccole, preferisco farle cuocere con la buccia) e passatele con lo schiacciapatate.
  3. Unite la farina poco alla volta, il sale e lavorate il tutto. Formate dei salamini e ricavate gli gnocchi.
  4. Nel frattempo preparate la salsa ai broccoli. Lavate i broccoli, tagliate le cime e tenetele da parte.
  5. Eliminate le foglie, l'attacco dello stelo più duro e tagliate a pezzetti gli steli rimanenti.
  6. Cuocete gli steli in acqua salata per 10 minuti fino a quando saranno morbidi.
  7. Fateli raffreddare e poi passateli nel mixer con l'olio di oliva, le acciughe, l'aglio, una spruzzata di succo di limo e il prezzemolo. Aggiungete l'acqua di cottura se necessario, regolate di sale e pepe.
  8. Portate a ebollizione l'acqua salata e lessate le cimette tenendole al dente, scolatele e fatele raffreddare.
  9. Unite le cime alla salsa, conservandone qualcuna per decorare il piatto.
  10. In ultimo lessate gli gnocchi in abbondante acqua salata e scolateli con una schiumarola non appena salgono in superficie.
  11. Saltateli nella salsa con i broccoli, cospargete con i capperi e il parmigiano reggiano e servite.
Note
Ricetta tratta e rivisitata da "Gnocchi" della collana Gustare nelle Dolomiti, ed. Athesia

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Gnocchi alla romana

Gnocchi alla romana

La difficoltà sta tutta nel riprendersi i ricordi, cancellare passare al setaccio tutto quello che é di troppo e tenere stretto quello che resta.

É ritrovarsi lì in mezzo, senza per forza pensare che, capace di godersi gli spazi e la luce con quella meraviglia negli occhi che non conosce ombre. E non vale nascondersi dietro la volontà piegata di chi non ha scelto.

Prima o poi mi riuscirà, meglio di come mi riesce adesso. Come la cottura dei biscotti o quel bianco cercato in ogni scatto, venendo a patti con la luce, che mica ero capace prima.
Vero che non lo sono nemmeno adesso, ma vuoi mettere la strada fatta?

Intanto mi prendo qualche giorno per costruire nuovi ricordi.

Una borsa con dentro un maglione di lana come fosse novembre. Le scarpe pesanti ai piedi, per tenere testa a una pioggia che dicono incessante. La musa occhio languido al collo, per tutte le immagini da fermare in un clic.

Si parte domani, direzione Berna, per una full immersion fra caseifici e valli da gustare.

In borsa infilo tutta quella voglia di partire che non importa dove, un cielo che non é il tuo, una strada che dopo ogni curva é sempre una scoperta, odori e atmosfere da fermare su un pezzo di carta per non perdere quel momento che.

Ve ne parlavo di fronte a dei tortini di mandorle e lamponi che se non sapete di cosa sto parlando vi conviene rimediare.

In mezzo a tutto questo ci stanno anche le parole di Manuela. Saranno quelle sette lettere che abbiamo in comune, ma é come se le avessi scritte io

“I viaggi ti rimangono addosso come una seconda pelle: riparano dal freddo di certe giornate amare o dall’indifferenza di una stagione che non vuole arrivare.”

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Con la valigia in mano e un occhio alle previsioni del tempo, vi lascio una ricetta per il Meat Free Mondayche più tradizionale non si può.

Gnocchi alla romana che forse romani non sono.

Si dice in giro che siano piemontesi, voi ne sapete di più? Se ci si ferma un momento davanti al semolino, al burro e al parmigiano effettivamente qualche dubbio ti viene. Come la mettiamo con una tradizione che parla – ne cito due a caso – di guanciale e pecorino?

Ora, non vorrei scatenare la guerra dei due mondi, anche perché quale che sia la provenienza, sono una bontà.

Voi leggete la ricetta, vedete se vi ispira e nel caso mettetevi ai fornelli. Io chiudo casa per qualche giorno, ma poi torno.

Sicuramente con tanti scatti. Se butta bene anche con qualche ricordo.

Gnocchi alla romana
Autore: 
Porzioni: 4
 
Cosa vi serve
  • 250 gr di semolino
  • 1 lt di latte
  • 100 gr di burro
  • 2 tuorli
  • 120 gr di Parmigiano Reggiano
  • sale e noce moscata q.b.
Mettiamoci al lavoro
  1. Mettete il latte sul fuoco insieme a un grosso pizzico di sale e alla noce moscata
  2. Quando il latte è ben caldo aggiungete a pioggia il semolino e mescolate energicamente con una frusta, per evitare la formazione di grumi.
  3. Aggiungete una noce di burro e cuocete il composto a fuoco basso per una decina di minuti, fino a che il semolino si è addensato
  4. Togliete il recipiente dal fuoco ed unite i due tuorli e 80 gr di parmigiano reggiano grattugiato
  5. Versate il composto su una superficie bagnata (una teglia capiente dai bordi bassi o un piano di marmo) e livellatelo con l’aiuto di un coltello bagnato ad un'altezza di 1 cm
  6. Non appena il semolino si sarà raffreddato, ricavate con un tagliapasta dei dischi del diametro di circa 5 cm e disponeteli in una pirofila imburrata, sovrapponendoli leggermente
  7. Quando avrete sistemato tutti i dischi, cospargeteli con il parmigiano rimasto e il burro che avrete fatto sciogliere insieme a qualche foglia di salvia
  8. Mettete la pirofila nel forno già caldo a 200 gradi e fate cuocere per circa 20-25 minuti fino a doratura

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