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Risotto all’arancia con crema di robiola

La presenza di un risotto su queste pagine ha dell’incredibile.

Tipo che ti alzi la notte della vigilia e trovi Babbo Natale in soggiorno, indaffarato a sistemare i regali sotto l’albero.

Può sembrare strano, ma di fronte al risotto divento pigra. Non mi piglia di cucinarlo e anche se me lo trovo nel piatto lo guardo un pò di traverso.

Questo non vuol dire che non mi piaccia, ovviamente.

Alla data di oggi vi ho raccontato un risotto con la melagrana e uno con l’arancia e il taleggio, in mezzo a una schiera di dolci, biscotti e cake che non serve dire per cosa batte il mio cuore.

Questo risotto però ha trovato il suo posto nel mondo, grazie a quella presentazione che mi ha pigliato da subito. Serve solo un coppapasta, lo trovate anche al supermercato, a prezzi ragionevoli.

Preparate innanzitutto il vostro risotto. Può essere questo all’arancia, ma naturalmente potete lanciarvi su qualsiasi combinazione, sono sicura che siete molto più bravi di me! Intanto che il risotto cuoce, preparate una crema a base di latte e formaggio. Può essere la robiola, oppure il taleggio, il gorgonzola, qualsiasi formaggio si possa sciogliere facilmente con un goccio di latte.

Quando il risotto è pronto, versate sul fondo del piatto la crema, posizionate al centro il vostro coppapasta e cominciate a riempirlo con il risotto. Esercitate una leggera pressione in superficie così da “fissare” i chicchi e sfilate lentamente il coppapasta.

Che ne dite, accendiamo i fornelli? ^___^

Risotto arancia e crema di robiola
Porzioni: 2 persone
 
Cosa vi serve
  • 160 gr di riso carnaroli
  • ½ cipolla rossa
  • ½ bicchiere di vino bianco
  • 1 arancia (succo + buccia)
  • brodo vegetale
  • olio extravergine
  • una noce di burro
  • 60/70 gr di robiola o altro formaggio
  • latte per la crema di formaggio (mezzo bicchiere scarso, senza esagerare)
Mettiamoci al lavoro
  1. Preparate il brodo: per 2 persone io ho usato ½ dado vegetale in 600/700 ml di acqua.
  2. Lavate l’arancia e prelevate della buccia con un pelapatate avendo cura di asportare il meno possibile la parte bianca (che risulterebbe amara), spremete l’arancia e tenete il succo da parte.
  3. Sbucciate e tritate finemente la cipolla, fatela soffriggere nell’olio e quindi aggiungete il riso.
  4. Fate tostare il riso per qualche minuto poi sfumate con il vino bianco.
  5. Aggiungete il succo d’arancia.
  6. Sempre mescolando, portate a termine la cottura del riso aggiungendo poco brodo ogni volta che servirà.
  7. Aggiungete la scorza grattuggiata e mantecate con la noce di burro.
  8. Nel frattempo preparate la crema di robiola, facendo sciogliere la robiola nel latte già caldo. In alternativa, potete preparare una crema con il formaggio che preferite, ad esempio del taleggio o della fontina.
  9. Quando il riso è pronto, versate la crema nei piatti e con un coppapasta disponete al centro il riso.

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Scorzette di arancia candita

Armatevi di pazienza. Ne serve molta.

E fate conto che io vi racconterò la versione breve, tipo la scorciatoia che giustamente fa storcere il naso a chi fa le cose fatte bene.

Ma anche così sono una delizia che una tira l’altra, avete presente?

Alzi la mano chi sa resistere alle scorzette di arancia candita.

E se siete di quelli che fanno spallucce e se ne escono con un “si, ok, per due scorzette d’arancia…“, a voi chiedo: “sapete resistere alle scorzette di arancia candite, tutte ricoperte di gustosissimo cioccolato fondente che con l’arancia è la morte sua?”

Le puntavo da diverso tempo. Ho cercato ricette qua e là, ho chiesto ad amici e parenti. Naturalmente ho interrogato anche il sig. Google. E’ uscito un pò di tutto. Alla fine ho messo tutto in una cesta e in pieno clima natalizio ho giocato a tombola estraendo a sorte.

Ok, non è andata proprio così però è vero che ho trovato enne-ricette diverse. Questa mi fa dire che potrei vivere producendo scorzette di arancia al cioccolato, riempiendomi la casa di profumi deliziosi, e facendo felice un sacco di gente.

Alle solite ho esagerato quel tanto che basta per, comunque buone sono buone – di più ancora! – e quest’ultimo week-end è stata l’occasione giusta per mettermi all’opera.

Qualche nota bene prima della ricetta, che sembra davvero che io sappia di cosa stia parlando:

  • le arance devono essere rigorosamente non trattate e limitarsi a lavarle bene non è un’opzione valida, mi raccomando
  • organizzatevi per tempo in modo da avere uno spazio per far raffreddare le scorzette, stese su una gratella. Occhio che colano ^___^
  • se volete scorzette belle da vedere, oltre che buone, fate attenzione a non far asciugare lo sciroppo nella padella mentre togliete le scorzette, con pazienza una ad una. Mantenete la fiamma bassa, cosi da non far cristallizzare lo zucchero
  • quando mettete le scorzette ad asciugare, fate attenzione che non vengano a contatto tra loro
  • avrete vita più facile se non vi girano per casa tre pelosi pronti a zompare sul tavolo in ogni momento
5.0 from 1 reviews
Scorzette di arancia candita
 
Cosa vi serve
  • 4 o 5 arance non trattate
  • 1 kg di zucchero
  • 600 gr di acqua
  • cioccolato fondente
Mettiamoci al lavoro
  1. Per la ricetta usate SOLO arance non trattate e con la buccia spessa.
  2. Tagliate gli estremi di ogni arancia, poi dividetele a metà e tagliate ancora a metà ogni parte.
  3. Ricavate delle fettine da 1 cm circa, eliminando quasi completamente la polpa.
  4. Mettete sul fuoco una pentola capiente con le fettine di arancia e portate ad ebollizione. Da quando l'acqua bolle contate dieci minuti.
  5. Scolate le arance e ripetete l'operazione per altre due volte.
  6. Preparate uno sciroppo sciogliendo 1 kg di zucchero in 600 gr di acqua (mantenete questa stessa proporzione anche nel caso in cui vi serva più sciroppo)
  7. Quando lo zucchero si è sciolto e l'acqua risulta limpida aggiungete le bucce di arancia e portate ad ebollizione.
  8. Fate cuocere le bucce fino alla completa asciugatura dello sciroppo, facendo attenzione a non fare caramellare lo zucchero, che non deve scurirsi, ma solo addensarsi.
  9. Terminata la cottura, estraete le bucce una ad una e mettetele ad asciugare su una gratella.
  10. Fatele asciugare completamente.
  11. Fate sciogliere del cioccolato a bagnomaria, immergete le scorzette una ad una e lasciatele asciugare.
Note
Vi ho raccontato la versione breve, la ricetta tradizionale prevede invece un giorno di riposo tra una bollitura e l'altra
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