Involtini di branzino

Dopo aver contribuito ad innalzare il tasso di colesterolo e glicemia di tutti quelli che sono passati di qui con una serie di post ad alto contenuto zuccherino, ecco qui una ricetta sana, gustosa e profumatissima.
Negli anni, e parlo degli ultimi anni, i miei gusti a tavola sono cambiati profondamente, o meglio, diciamo che ho allargato i miei orizzonti. Chissà come è successo, fatto sta che adesso trovo gustosissimi dei piatti che nemmeno troppo tempo fa avrei evitato come la peste (o quasi).
Quello di oggi è un piatto che è entrato “nelle mie grazie” da non molto e di cui adesso vado ghiotta.
Io lo trovo delicatissimo e con un perfetto equilibrio di sapori. Può essere servito come antipasto oppure come secondo leggero e gustoso.

INGREDIENTI (per 12 involtini)
12 filetti di branzino sottilissimi
10 capperi
3 filetti di acciuga sott’olio
1/2 testa d’aglio
Olio extra vergine di oliva
2 cucchiai abbondanti di pangrattato
prezzemolo

Preparate il ripieno tagliuzzando finemente i capperi, le acciughe e l’aglio.
Unite il tutto al pangrattato, aggiungete il prezzemolo e l’olio e malgamate bene.
Prendete un filetto di branzino, aggiungete un cucchiaino di trito e pangrattato e arrotolate il filetto intorno al trito così da formare un involtino.
Mettete sul fuoco una pentola antiaderente con un filo d’olio e quando è ben calda aggiungete gli involtini.
Girateli periodicamente e non esagerate con la fiamma, sono pronti quando su tutti i lati si è fatta una bella crosticina croccante.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Popover, ve li ricordate? ^___^

Ora, tutto il mondo o quasi sa della passione che Sweetie nutre verso i Popover. Ne ho parlato per la prima volta qui, quando il destino ci ha fatto incontrare, e poi di recente qui, quando ho raccontato del viaggio a NY e della cena al Popover Cafè.
Secondo voi, potevo venire via dalla Grande Mela, senza la teglia fatta-finita-pensata per preparare i popover?
Ebbene si, esiste la Popover Pan che non è solo un nice-to-have-fa-figo-la-voglio. Fa svettare i popover ad altezze mai viste: apri il forno e proprio non stai più nella pelle!
Ma li vedete? ^___^
Tutto questo grazie alla mitica Popover Pan che è stata geneticamente modificata per entrare nel mio forno.
Già.
Immaginate la scena. Torno da New York, riesco a non farmi sequestrare le teglie in dogana, arrivo a casa, apro il forno, faccio per infilare la teglia e…. NON CI ENTRA!!!!
Esatto.
Panico.
Sclero.
Tutte quelle robe che mi fanno dire che quell’uomo là, che mi tiene e mi ha pure sposato, mi ama sul serio. A questo punto l’idea: affidare la teglia alla mia fidatissima testimone wedding che ha contatti con i taglia-ferro della Brianza.
Avete capito bene: mi sono fatta tagliare la teglia a misura del mio formo.
Ma ora ditemi: non ne è valsa la pena??? Eh? Eh? Eh? ^____^
(Perdonate gli scatti un pò così, sono rubati con l’Iphone… alla prossima infornata cercherò di resistere (?!?!?!?) quei due minuti necessari per fare due foto serie!)

E qui sotto ecco la teglia in tutta la sua bellezza:

Consigli per gli acquisti: se proprio non sapete resistere, e non avete in programma un viaggio negli States a breve, questi ve la spediscono a casa… basta un click

E per finire riecco la ricetta che avevo postato ai tempi: se esiste un Signor Popover, sappia che voglio la percentuale!

INGREDIENTI per 12 popover (*)

Farina 140 gr
Latte tiepido 250 ml
Uova 2 (a temperatura ambiente)
Sale q.b. (1 cucchiaino)
(*) con queste dosi a me ne vengono 10, però cicciosi da spettacolo! :-)

Riscaldate il latte in modo che sia tiepido. Aggiungete le uova sbattutate e poi unite la farina e il sale sbattendo con la frusta. Versate negli stampi da muffin imburrati nella mitica Popover Pan, riempiendo ogni stampo per 3/4. La ricetta dice di infornare a 180° per 25 minuti, con il mio forno vado a 200° per 30 minuti. Toglieteli subito dagli stampini e serviteli caldi con tutte le bontà  che vi vengono in mente!

Pin It