Archivi categoria: Biscotti

Nutella pie pops

Per preparare queste delizie qui, di cui mi sono innamorata senza passare dal via, appena ci ho sbattuto il muso contro, ho fatto il sacrificio di portarmi in casa un vasetto di Nutella.

Voi non avete idea del pericolo, roba da uscirne pazza, ma diciamolo chiaro, come resistere all’idea di un biscotto ripieno di crema di nocciole da sgranocchiare sullo stecco?

L’idea dei lecca-lecca mi aveva già acchiappato tempo fa. Ricordate i cake pops? Dei bocconcini che è come mangiare una forchetta di torta, tutti coperti di cioccolato fondente e colorati con mille zuccherini arcobaleno.

Buoni eh, ma come si mettono insieme la pasta croccante e la Nutella in questa ricetta qui, poche cose al mondo.

Ma veniamo alla ricetta. Per prima cosa dovete preparare quella che sui libri di cucina chiamano pasta brisè. Non è difficile, quindi niente scuse. La dimenticate in frigo per qualche ora e poi via di mattarello.

Non avete un mattarello? Gravissimo! Dovrebbe far parte della dotazione di serie insieme alla caldaia, al frigorifero e alla lavatrice.

Continuiamo con la ricetta, voi però procuratevi un mattarello, chiaro?

La pasta deve essere piuttosto sottile, altrimenti quando andrete ad unire i due dischi vi ritroverete con una specie di disco volante non omologato che risulterà essere troppo paffuto perfino per i più golosi.

Una volta tirata la pasta, per ritagliare i dischi vi basterà usare una formina rotonda, oppure un bicchierino o una chicchera del caffè. Per l’assemblaggio prendete un disco e disponete al centro un cucchiaino di Nutella. Fatto? Spennellate i bordi con l’uovo che farà da colla, posizionate il bastoncino e sigillate con un secondo disco. Eccallà la meraviglia!

Vi ho convinti? Eddai, se mettete le mani in pasta, giratemi una foto dei vostri pops, sarei la Sweetie più contenta del mondo!

La ricetta è tratta da questo bellissimo blog, che quasi mi compro il libro in svedese!

4.5 from 2 reviews
Nutella pie pops
Cook time: 
Total time: 
 
Cosa vi serve
  • PER L'IMPASTO
  • 200 gr di farina
  • 100 gr di burro freddo a cubetti
  • 50 ml di acqua fredda
  • un pizzico di sale
  • PER IL RIPIENO
  • Nutella q.b. (oppure marmellata, burro di arachidi e cioccolato, frutti di bosco ...)
  • 1 uovo, leggermente sbattuto con un goccio di latte
  • Zucchero q.b.
  • bastoncini per lecca-lecca (mi raccomando non in plastica, non tengono in forno!)
Mettiamoci al lavoro
  1. PER PREPARARE LA PASTA BRISE'
  2. Mettete nella planetaria o in un mixer la farina, il burro a pezzi freddo di frigo e un pizzico di sale.
  3. Frullate il tutto fino ad ottenere un composto dall’aspetto sabbioso e farinoso.
  4. A questo punto, aggiungete poco alla volta l’acqua fredda fino ad ottenere un impasto compatto, sodo ed abbastanza elastico.
  5. Avvolgete l'impasto nella pellicola e tenete a riposo in frigorifero per almeno 2 ore.
  6. PER PREPARARE I POPS
  7. Stendete la pasta ad uno spessore di circa 3-5 mm.
  8. Ritagliate tanti piccoli cerchi.
  9. Stendete un cucchiaino di nutella al centro di un cerchio, avendo cura di lasciare i bordi liberi.
  10. Spennellate i bordi della pasta intorno al ripieno con il composto di uova e latte.
  11. Posizionate il bastoncino al centro del cerchio, appoggiate sopra un secondo cerchio e premete i bordi con una forchetta così da sigillarli.
  12. Spennellate la superficie con il composto di uova e cospargete con lo zucchero.
  13. Ripetete l'operazione fino ad utilizzare tutto l'impasto.
  14. Preriscaldate il forno a 175° e cuocete per circa 20 minuti o fino a quando i biscotti non prenderanno una leggera doratura.

Pin It

Dolcetto o scherzetto?

E voi avete mai bussato alla porta di qualche vicino, con la faccia tutta impiastricciata e un travestimento da far paura perfino ad una strega, ponendo la fatidica domanda “Dolcetto o scherzetto“?

Siccome mi piace un sacco ficcanasare in giro e chiedermi “Chi, Cosa, Quando, Dove e Perchè”, per restare in tema ho bussato alla porta del Signor Google e pure a quella del Signor Wikipedia e mi si è aperto un mondo. Certo, ignorante pure io che ne sapevo poco o niente, ma per la serie tutto quello che avreste voluto sapere su Halloween, ecco cosa ho scoperto in versione bigino.

N.B. Tutto quello di buono che troverete di seguito proviene dalle seguenti fonti che ringrazio con infinito trasporto e che ho riportato direttamente
http://it.wikipedia.org/
http://festeascuola.altervista.org/hallo/base.htm

Innanzitutto, cominciamo con la domanda delle domande: qual è l’origine di Halloween?
La risposta affonda le radici in un tempo molto lontano, all’epoca in cui Francia, Irlanda, Scozia e Inghilterra erano dominate dalla cultura celtica, prima ancora del dominio di Roma sull’Europa.
Per i Celti il 1° novembre era una data da segnare in rosso sul calendario, non so se mi spiego. Era l’inizio del nuovo anno, il momento che segnava la fine della stagione estiva e l’inizio dell’inverno. Proprio alla vigilia del 1° novembre veniva celebrata SAMHAIN, la festa più sentita e importante: si riteneva che durante la notte, lo scudo di Skathach, cioè il velo tra il mondo terreno e quello ultraterreno, venisse abbassato permettendo al mondo dei morti di entrare in contatto con quello dei vivi. La notte del 31 ottobre i Celti si riunivano nei boschi e sulle colline per la cerimonia dell’accensione del Fuoco Sacro. Vestiti con maschere grottesche ritornavano ai villaggi, facendosi luce con lanterne costituite da cipolle intagliate (vi ricorda qualcosa?) al cui interno erano poste le braci del Fuoco Sacro. I festeggiamenti duravano per 3 giorni, durante i quali ci si mascherava con le pelli degli animali uccisi, allo scopo di spaventare gli spiriti.

I primi contatti tra Cristiani e Celti passarono attraverso le conquiste romane.

Durante il periodo della cristianizzazione dell’Europa, la Chiesa tentò di sradicare i culti pagani, ma non sempre vi riuscì. Nel tentativo di far perdere significato ai riti legati alla festa di Samhain, nell’ 835 Papa Gregorio Magno spostò la festa di Ognissanti dal 13 Maggio al 1° Novembre. Ciò nonostante l’influenza del culto di Samhain non fu sradicata e per questo motivo la Chiesa aggiunse, nel X secolo, una nuova festa: il 2 Novembre, Giorno dei Morti dedicato alla memoria delle anime degli scomparsi.

Da dove arriva il nome Halloween è presto detto: in inglese Ognissanti si dice All Hallows’ Day;  la vigilia del giorno di Ognissanti, cioè il 31 ottobre, si chiama All Hallow’ Eve e quindi ecco fatto.

Finora però abbiamo parlato solo del vecchio continente. Come è avvenuto lo sbarco di Halloween nel continente a stelle e strisce?

Tra il 1845 e il 1850, a causa di una malattia che devastò le coltivazioni di patate, circa 700.000 Irlandesi emigrarono in America, portando con sè le loro usanze, tra cui anche quella di festeggiare Halloween. In America scoprirono che le zucche erano molto più adatte di cipolle e rape per la costruzione delle tradizionali lanterne di Halloween. Così nacque la Jack o’lantern, simbolo incontrastato di questa festa, che viene  ricavata da una zucca solo da un centinaio d’anni.

Tutto sembra richiamare le antiche tradizioni celtiche: l’abitudine di mascherarsi fa pensare all’usanza celtica di indossare pelli di animali e maschere mostruose durante i riti di Samhain per spaventare gli spiriti e tenerli lontani dai villaggi. L’usanza dei bambini di bussare alle porte delle case gridando Trick or treat, che significa più o meno dolcetto o scherzetto, richiama invece l’usanza dei Celti di lasciare cibo e latte fuori dalla porta, in modo che gli spiriti passando potessero rifocillarsi e decidessero di non fare scherzi agli abitanti della casa.

A questo punto… dolcetto o scherzetto?

Intanto buon Samhain a tutti! Ci si risente la prossima settimana con un resoconto dettagliatissimo del week-end che passerò in quel di Lucca, restate sintonizzati!

5.0 from 2 reviews
Biscotti di frolla
Autore: 
 
Cosa vi serve
  • 300 gr di farina
  • 150 gr di burro
  • 100 gr di zucchero
  • 2 tuorli
  • 1 albume
  • la scorza di un limone grattugiato
  • un pizzico di sale
Mettiamoci al lavoro
  1. Versate la farina sulla spianatoia, fate al centro la fontana, mettete in mezzo lo zucchero, il burro (freddo) a pezzetti, le uova e la scorza di limone. Impastate rapidamente e lavorate la pasta fino a renderla omogenea.
  2. Se usate una planetaria, lavorate prima il burro e lo zucchero fino ad ottenere una crema omogenea. Aggiungete poco alla volta le uova, la scorza del limone e in ultimo la farina con il pizzico di sale.
  3. Avvolgete l'impasto in un foglio di carta forno e lasciatelo riposare in frigorifero (minimo due ore, se preferite potete anche prepararlo il giorno prima).
  4. Riprendete l'impasto, stendetelo con il mattarello e ricavate i biscotti.
  5. Se usate dei tagliabiscotti simili a quello della zucca potrebbe essere necessario stendere l'impasto, riporlo tra due fogli di carta forno e metterlo nel congelatore per una ventina di minuti così da renderlo più facilmente lavorabile.
  6. Preriscaldate il forno a 190° e cuocete per 12 minuti (occhio a non farli dorare troppo)

Dimenticavo! Se preparate la vostra Jack o’lantern, non azzardatevi a buttare via la polpa della zucca! Potete preparare:

Pin It