Frittata di verdure in cocotte

Letta, piaciuta, fatta.
Ecco, in pillole, la storia di questa ricetta tratta dal volume “Menù Cocotte” di Guido Tommasi Editore.
Ho fatto qualche piccolissima modifica, riducendo un poco alcuni ingredienti. Con le dosi che trovate qui sotto ho preparato due terrine perfette per una cena sfiziosissima.

INGREDIENTI
1 zucchina
1 carota
1/2 peperone
1 cipolla rossa
4 uova
1 cucchiaio di crème fraiche
20 gr di formaggio grattuggiato
erbe fresche (io ho usato il rosmarino)
burro q.b.
olio q.b.
sale q.b.

Pelate la carota e la cipolla. Dopo averle lavate, tagliate le verdure a cubetti e tritate finemente la cipolla.
Scaldate dell’olio in una pentola antiaderente, aggiungete la cipolla tritata e poi tutte le verdure. Cuocete a fuoco medio, mescolando di frequente, per 10/15 minuti. Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare.
In una ciotola capiente, sbattete leggermente le uova, la crème fraiche, il rosmarino tritato e il formaggio grattuggiato. Regolate di sale.
Scaldate il forno a 180°. Spennellate le cocotte di burro morbido. Mettete le verdure a cubetti nelle cocotte e poi versateci sopra le uova sbattute con la crème fraiche. Mettete le cocotte in una teglia a bordi alti piena d’acqua a metà così da cuocere le cocotte a bagnomaria, in forno per 30 minuti circa.
Buon appetito!!

Plumcake salato ai pomodorini secchi, speck e provola

Questa ricetta trovata sul www è una risposta di tutto rispetto alla domanda: “non ho saputo resistere davanti ad una confezione di pomodorini secchi calabresi, adesso come li uso?” Vi dico subito che si sta per aprire uno spazio pubblicitario, ma nell’ottica sacrosanta del diamo-a-Cesare-quel-che-è-di-Cesare mi fa piacere raccontarvi di un posticino che per il muso è una finestra sul passato e sui ricordi di quand’era bambino (eh si, è stato piccolo anche lui!) e che per me è stato amore a prima vista! Sto parlando di una bottega dalle parti di Arluno dove potete trovare tutto ciò che è sinonimo di prodotti calabresi (ma non solo) genuini, freschissimi e di una bontà  da leccarsi i baffi! Il negozio si chiama Alimentari Mediterranea ed è qui che ho fatto la conoscenza con i pomodorini secchi e poi (ma questa è un’altra storia e ve la racconterò per bene in un post tutto suo) della mitica ‘nduja.

La ricetta è molto semplice, ma decisamente versatile. Può essere usata come base per mille varianti e servita come piatto unico con del contorno oppure per un apertivo/buffet/brunch e per quelle occasioni che hanno un nome che non si capisce cosa vuol dire ma di solito danno grandi soddisfazioni! 🙂

INGREDIENTI
Farina 250 gr
Uova 3
Provola 200gr
Speck a cubetti 100 g
Pomodorini secchi 60 gr
Latte intero 100 gr
Olio extra vergine di oliva 40 gr
1 bustina di lievito per torte salate

In una ciotola sbattete le uova con una forchetta e aggiungete la farina setacciata, l’olio ed il latte, mescolando fino ad ottenere un impasto liscio e senza grumi. Tagliate la provola a dadini, sgocciolate i pomodorini secchi e tagliateli a listarelle sottili. Versate nell’impasto tutti gli ingredienti e in ultimo aggiungete il lievito.
Versate l’impasto in uno stampo da plumcake rivestito con carta da forno e mettete in forno preriscaldato a 170 gradi per 45 minuti.
Lasciatelo raffreddare prima di servirlo; io l’ho trovato ancora più gustoso il giorno dopo!