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Peach Bundt Cake

IMG_6190-1-4 copyE’ la torta che se usi le pesche è estate, se tagli le mele siamo in autunno.

E’ la copertina perfetta, insieme ai muffin ai mirtilli, per sostenere la campagna del non abbandonare il tuo forno in estate, che se ci vogliono le pesche non può che essere estate e se ci metti lievito e farina, dal forno devi passare.

Ne scrivo davanti al secondo caffè, prima di iniziare la giornata per davvero, con la radio che suona una canzone che non conosco, ma che mi viene da canticchiare uguale.

Di come io non vada d’accordo con i numeri, è ormai una certezza. Soprattutto con quei numeri che sono conti che non tornano e specchi che riflettono un’idea, quella sbagliata.

Davanti ad una fetta di torta, propedeutica alle pensate sui massimi sistemi, mi guardo occhi negli occhi e mi dico che.

Contano solo i numeri che si sporcano di farina e che vengono profumati dall’essenza di vaniglia. Quelli che si impiastricciano di burro e fanno la differenza tra una torta come quella qui sopra e un doveva-essere-una-torta-come-quella-qui-sopra. E invece.

Per tutto il resto, bastano una manciata di tot e qualche qb sparso qua e là.

E se è vero come è vero che non tutte le ciambelle riescono col buco, che uno più uno faccia sempre due è tutto da vedere. Mi ci gioco una fetta di torta.

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Peach Bundt Cake
Autore: 
 
Ricetta di Linda Lomelino, la trovate su http://call-me-cupcake.blogspot.it
Cosa vi serve
  • 210 gr di farina
  • ¼ di cucchiaino di lievito in polvere
  • ¼ di cucchiaino di bicarbonato di sodio
  • ¼ di cucchiaino di sale
  • 113 gr di burro a temperatura ambiente
  • 190 gr di zucchero semolato
  • 2 uova grandi, a temperatura ambiente
  • ¼ di cucchiaino di estratto di vaniglia o ½ baccello di vaniglia
  • 120 ml di latticello (fate pure 60 ml di latte e 60 ml di yogurt) oppure 120 ml di panna acida
  • 150 gr di pesche
Mettiamoci al lavoro
  1. Unite insieme la farina, il lievito, il bicarbonato e il sale in una ciotola grande e mettete da parte.
  2. Lavorate il burro nella planetaria o con le fruste elettriche fino a farlo diventare una crema.
  3. Aggiungete gradualmente lo zucchero e sbattete il composto fino a che non è chiaro e spumoso.
  4. Aggiungete un uovo alla volta, sbattendo bene dopo ogni aggiunta.
  5. Pulite bene le pareti della ciotola, aiutandovi con una spatola, e aggiungete la vaniglia.
  6. Unite in tre volte, alternandoli, il composto di farina e il latticello (o se preferite la panna acida)
  7. Versate ⅓ circa dell'impasto in uno stampo da ciambella imburrato e infarinato e livellate con una spatola.
  8. Tagliate le pesche a pezzetti e distribuitene una parte sul primo strato.
  9. Unite gli altri pezzetti di pesca nell'impasto rimanente e poi versate il tutto nello stampo, livellando bene la superficie.
  10. Cuocete in forno già caldo a 180 gradi per 50 minuti circa. Controllate la cottura dopo 40 minuti e fate la prova dello stuzzicadenti. Fate raffreddare completamente la torta prima di toglierla dallo stampo.

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Plumcake mirtilli e nocciole

Plumcake mirtilli e nocciole

La premessa a tutto questo è che dietro alle parole ci sono persone. C’è chi ti fa sorridere, chi ti fa arrabbiare, chi ti fa socchiudere gli occhi e chi ti fa pensare a. Chi ti prende per il naso e tu ci credi, chi ti fa riflettere che questa ti mancava, chi ti fa fare un passo più in là e possono essere brividi. Chi ti delude, chi ti fa prendere un-treno-per e chi, tra una parola e l’altra, ti fa giocare.

Le cose che senzanonsappiamostare.

Come prendere una manciata di parole, dimenticare la grammatica, giocare con le lettere e dire quello che.

Che oggi – in barba alla grammatica – avrei scritto tutt’altro, ma poi sono passata da Francesca e li mi sono fermata in quel girotondo di frasi che ci siamo capite.

Sono quella che scrive e legge, scrive e legge, scrive e ogni tanto cancella, ma cerca di farlo sempre meno.

Non so stare senza quaderni a quadretti – quelli grandi – e non manco di portarmi dietro un tot di matite colorate, come se a un certo punto potesse iniziare la carestia di fogli e colori.

Non so stare senza musica. Nelle orecchie, nell’aria, in macchina perché mi piace cantare. Sono quella che canticchia mentre cammina e un po’ si agita sul posto se passa la canzone giusta per. Nonostante i Simply Red che continuo a confondere per i Simple Minds, ma forse non é così grave. Forse.

Non so stare senza immagini e non so stare senza brividi. Non so stare senza un gatto e questo é prova-provata.

Non so stare senza pensare di poter partire. Salvo voli per ovunque e faccio ricerche senza data come se ogni momento fosse il momento buono per. Non so stare senza scoprire, percorrere tutta quella via che si piega a sinistra e guardare oltre, per vedere l’effetto che fa.

Non so stare senza biscotti che poche cose al mondo sanno spiegare così bene la logica dell’uno tira l’altro, ma cosa ve lo dico a fare. Non so stare senza farina, burro e zucchero che resto quella che non sa cucinare, ma vuole provare a fare ogni cosa.

Ed é così che mi sono messa a giocare con le nocciole e i mirtilli.

Se anche voi non sapete stare senza la dolcezza di una colazione o l’allegria di una merenda, segnatevi questa ricetta. Profuma di nocciole come non potete immaginare, e datemi retta, come si fa a stare senza.

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Plumcake mirtilli e nocciole
Autore: 
 
Ricetta tratta da "In food we trust" Gnam Box
Cosa vi serve
  • 2 uova
  • 150 gr di zucchero di canna
  • 150 gr di farina
  • 30 gr di amido di mais
  • 1 bustina di lievito
  • 250 gr di yogurt bianco
  • 100 gr di nocciole
  • 150 gr di mirtilli
Mettiamoci al lavoro
  1. Nella planetaria o con le fruste, lavorate i tuorli e lo zucchero per qualche minuto fino ad ottenere un composto chiaro e gonfio.
  2. Unite la farina, l'amido di mais e il lievito e mescolate tutti gli ingredienti.
  3. Aggiungete lo yogurt.
  4. Tritate finemente le nocciole e incorporatele all'impasto insieme ai mirtilli.
  5. A parte montate gli albumi a neve ben ferma e poi uniteli, mescolando dal basso verso l'alto per non smontare l'impasto.
  6. Versate il composto in uno stampo da plumcake imburrato e foderato di carta forno e fate cuocere in forno già caldo a 170 gradi per 40 minuti circa. Fate la prova dello stuzzicadenti per verificare la cottura.
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