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Vellutata di topinambur e zucca

Zuppa di Topinambur

Ultimo giorno a Parigi.

Sistemo i bagagli e decido di fare colazione fuori. Mi siedo in un locale a due passi da Galerie Vivienne, di quelli che puoi stare a guardare il mondo o dimenticarti che là fuori un mondo esiste.

Mi ricordo il pane fresco con la marmellata di lamponi e la foglia di menta tra una fragola e una fetta di kiwi.

In mezzo al locale c’è un tavolo lungo, di quelli che condividi con chi capita e sembra fatto apposta per incrociare le storie. Al centro una cassetta di legno a scomparti, con cartoline e matite per scrivere e farsi ricordare.

Di fronte a me c’è un signore di mezza età che scrive fitto su un taccuino e ascolta musica. Ha davanti una tazza di caffè e un piattino di ceramica bianca, con un croissant che sa di buono anche a distanza. Si alza, si avvicina al ragazzo dietro al bancone e scambia due parole. Aspetta un momento il ragazzo, gli restituisce un sorriso e poi torna a sedersi.

Inizia a fare la punta a tutte le matite. Si è alzato per chiedere un temperino. Lui sorride e io pure.

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Ci sono dei momenti in cui riesci a tracciare una linea tra chi sei e chi vuoi essere, anche ad occhi chiusi. A mano libera e senza incertezze.

Poi non so, qualcuno scombina le carte. Ma quell’immagine ti rimane e ogni tanto torna, insieme al ricordo di una colazione rilassata, a sorridere tra cartoline e matite.

E’ una vellutata, ma sembra più una pozione magica. Fossi in voi la proverei perchè i ricordi, quelli che tirano una linea tra chi sei e chi vuoi essere, non vanno fatti aspettare.

5.0 from 3 reviews
Vellutata di topinambur
Autore: 
Porzioni: 4
 
Cosa vi serve
  • 600 gr di topinambur
  • 200 gr di polpa di zucca
  • 1 cipolla
  • 1 mela
  • 20 gr di burro
  • brodo vegetale
  • sale e pepe q.b.
Mettiamoci al lavoro
  1. Sbucciate e tagliate a pezzetti le verdure e la mela.
  2. Fate fondere il burro in una padella, unite la cipolla e fatela appassire per qualche minuto.
  3. Aggiungete il topinambur, la zucca e la mela e fateli andare in padella per qualche minuto.
  4. Aggiungete il brodo vegetale fino a coprire le verdure e continuate la cottura per 20/25 minuti.
  5. Controllate le verdure di tanto in tanto e aggiungete altro brodo se necessario.
  6. Una volta che le verdure sono cotte, passatele con il frullatore ad immersione e regolate di sale e pepe.

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Vellutata di topinambur

Vellutata di Topinambur
La deliziosa frittata di ricotta, porri e Gruyere che pensavo di raccontarvi oggi dovrà farsene una ragione.

Per questo nuovo appuntamento con il Meat Free Mondaycambio di programma all’ultimo momento per raccontarvi una vellutata che non poteva rimanere nell’archivio un secondo di più.

Tutta colpa di Manuela, che proprio la scorsa settimana e proprio per il Meat Free Monday, ha raccontato questa delizia che non potevo non provare. Se non altro per la curiosità di sperimentare il topinambur che rientrava a pieno titolo nella lista di quegli ingredienti di grande fascino che li compri sulla fiducia e poi speri siano anche di tuo gusto.

E’ stato amore al primo cucchiaio, una meraviglia sia per gusto che consistenza. E vi assicuro che in fatto di zuppe, minestre e vellutate non sono una tipa facile. Mi trovo più a mio agio con biscotti e torte burrose, ma questa dovete proprio provarla.

Per questa settimana danno tempo incerto. Qualche pioggia, temperature in calo, la primavera che ancora si fa attendere.

Che volete farci, posso consigliarvi una vellutata da leccarsi i baffi?

Vellutata di topinambur

SCHEDA SEGNALETICA DEL TOPINAMBUR (fonte Verdure e Legumi – Slow Food)
Il topinambur, detto anche rapa tedesca o carciofo di Gerusalemme, è una pianta appartenente alla grande famiglia delle Asteraceae. Per fare qualche nome e cognome e capirci qualcosa, sappiate che è la stessa famiglia di appartenenza della lattuga, del radicchio, del cardo, del carciofo e pure del girasole.

Riconoscibile in autunno per la fioritura in giallo, la pianta del topinambur viene coltivata ma cresce anche spontaneamente lungo i fossi e nei terreni incolti. 

La parte commestibile è il tubero che si presenta ovoidale o bitorzoluto, di colore giallo-rossastro con polpa bianca. Si tratta di un ortaggio tipicamente invernale.

Per consumarli, i tuberi devono essere pelati con un pelapatate o uno spilucchino. Possono essere mangiati crudi, tagliati a fettine e conditi con olio e limone, oppure cotti: lessati, tagliati a fettine e fritti, gratinati con burro e formaggio o mescolati con uova sbattute per sformati, flan e torte salate.

La cucina piemontese dedica a questo tubero una grande attenzione in quanto componente essenziale della bagna cauda.

Molte le proprietà salutari: indicato per i diabetici, ha un effetto positivo sulla flora batterica intestinale, è ricco di sali minerali ed è anche un potente riduttore del colesterolo.

4.5 from 2 reviews
Vellutata di topinambur
Autore: 
Porzioni: 3-4 persone
 
Cosa vi serve
  • 500 gr di topinambur
  • 4 patate piccole
  • 1 porro
  • 100 gr di funghi porcini o prataioli
  • prezzemolo
  • sale e pepe q.b.
  • 1 litro di brodo vegetale
  • olio extravergine d’oliva
Mettiamoci al lavoro
  1. Pulite il topinambur dalla pellicina esterna e pelate le patate, lavateli e poi tagliateli entrambi a cubetti.
  2. Affettate il porro e fatelo soffriggere in un filo d’olio.
  3. Aggiungete il topinambur e le patate a tocchetti, fate insaporire per qualche minuto e poi coprite con il brodo.
  4. Cuocete fino a quando sia il topinambur che le patate saranno diventate morbide. Aggiustate di sale e spegnete.
  5. In un tegame a parte fate saltare i funghi in un filo d’olio, sfumate col brodo o con un filo d'acqua e aggiungete il prezzemolo. Salate e pepate.
  6. Passate con un frullatore a immersione il topinambur e le patate, guarnite coi funghi e servite.

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