Archivio mensile:Dicembre 2012

Biscotti al cioccolato e fleur de sel

Sono quel genere di biscotti che ti riempie la casa di un profumo di cioccolato quasi esagerato.

Di quelli che li prepari la sera, ti alzi la mattina e appena punti piede in cucina sai già cosa prenderai per colazione.

Sono incredibilmente profumati, lasciatemi dire che sono la cosa più vicina a una tavoletta di cioccolato, che io abbia mai assaggiato in formato biscotto. Hanno una consistenza piena e capace di dare grandi soddisfazioni, croccanti all’esterno e chewy quanto basta all’interno.

Non fate l’errore di sostituire il fleur de sel con del comune sale, non è proprio la stessa cosa.

Il fiore di sale è un tipo di sale grezzo, prodotto in Francia, non raffinato né addizionato con antiaddensanti o conservanti. Ha una consistenza particolarissima, molto friabile al tatto.

Il modo migliore per procurarselo è passare qualche giorno in Provenza, se proprio non è periodo, potete trovarlo nelle gastronomie, nei negozi di alimentari più forniti e pure all’Esselunga.

Si sposa perfettamente con il cioccolato fondente e si fa scoprire poco alla volta, lo senti quasi all’ultimo morso.

Adesso vi racconto anche come si preparano, prima però lasciatemi dire che questa è stata proprio una bella settimana.

Un sacco di spunti interessanti, del genere che giri un angolo e sbam! ti capitano così. Quasi da prenderci l’abitudine insomma.

E poi oggi è un giovedì che oltre a sapere di biscotti al cioccolato ha il gusto frizzante del venerdì. Domani a Milano è festa, quindi niente lavoro, tanta cucina, tante foto, un sacco di luce.

Tutte cose che fanno stare bene. E insieme a un muso e tre pelosi la vita è proprio bella.

Un abbraccio bella gente e buon fine settimana!

La ricetta è tratta dal delizioso “Biscotti di Natale” di Barbara Torresan, prendete nota, è un perfetto regalo di Natale!

4.8 from 5 reviews
Biscotti al cioccolato e fleur de sel
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Cosa vi serve
  • 175 gr di farina
  • 150 gr di cioccolato al 70%
  • 30 gr di cacao amaro in polvere
  • 150 gr di burro a temperatura ambiente
  • 120 gr di zucchero di canna
  • 50 gr di zucchero a velo
  • mezzo cucchiaino di fleur de sel
  • mezzo cucchiaino di bicarbonato
Mettiamoci al lavoro
  1. In una ciotola mescolate la farina, il cacao e il bicarbonato
  2. Nel mixer o nella planetaria lavorate il burro con i due tipi di zucchero per qualche minuto.
  3. Aggiungete il composto con la farina e il cioccolato che avrete precedentemente grattuggiato (per farlo io uso il robot da cucina)
  4. Mescolate finchè tutta la farina sarà sta incorporata e in ultimo aggiungete il fleur de sel.
  5. Dividete l’impasto a metà, formate due cilindri, avvolgeteli nella pellicola e lasciateli riposare in frigorifero per almeno due ore.
  6. Tirateli fuori dal frigorifero e tagliate i biscotti alti circa 2cm.
  7. Disponeteli su una teglia coperta da carta forno, ben distanziati tra loro, e cuoceteli in forno già caldo a 160 gradi per 12 minuti (per me 175 gradi per 14/15 minuti)
  8. Tolti dal forno risulteranno ancora morbidi, lasciateli raffreddare completamente prima di staccarli.

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Modena e l’Emilia

Modena è uno spettacolo che proprio la vedi che se la gode una cifra.

Ha l’orgoglio e la fierezza di chi fa, e l’allegria di è capace – in mezzo a tutto questo fare – di ritagliarsi dei momenti tutti per sè. Dev’essere l’aria che si respira. Oppure il vino buono che si beve.

Il centro di Modena è fatto di portici, di molte case color pastello e di tante viuzze da percorrere a piedi, con la macchina fotografica al collo.

Mi affido al Sig. Wikipedia per raccontarvi che tra i monumenti più rappresentativi ci sono il Duomo con la sua torre campanaria chiamata Ghirlandina e la Piazza Grande , simboli della città e patrimonio dell’UNESCO dal 1997.

Passeggiando qua e là ti capita di incontrare il Mercato Coperto Albinelli, lo trovi proprio in centro ed è una risorsa incredibile, una fortuna che sarebbe bello avere in ogni città.

Fondato nel 1931 da alcuni ambulanti che si erano trasferiti in questa zona dalla vicina piazza Grande, è un mercato alimentare coperto: frutta e verdura, pesce, carne e formaggi, senza dimenticare il pane, le spezie e la pasta fresca. Qui si possono trovare tutti i prodotti tradizionali che danno lustro alla cultura gastronomica modenese. Serve che ve ne citi qualcuno? Le ciliegie, i marroni, il lambrusco, lo zampone e il cotechino, la pasta fresca, l’aceto balsamico e il nocino.

In mezzo a queste meraviglie come si fa a non soccombere ai morsi della fame? E’ ora di pranzo, consultiamo Tripadvisor e puntiamo verso la Trattoria Aldina.

La trovate in centro, a due passi da piazza Duomo e dall’entrata del Mercato Coperto Albinelli. Per vederla bisogna puntare il naso all’insù perché si trova al primo piano di un palazzo. Si affaccia sulla strada con tre finestre e le insegne “Trattoria” e “Aldina” divise tra la prima e la terza finestra.

Un ambiente famigliare ed accogliente, un menù raccontato a voce e piatti genuini per davvero.

Noi ci siamo coccolati con della gramigna con ragù di culatello e del cotechino con purè e abbiamo chiuso con del mascarpone e due caffè. Se passate da queste parti, fateci un salto.

Conoscete Castelvetro? L’abbiamo raggiunta da Modena e ci abbiamo passato una notte. Ci siamo fermati alla Locanda del Feudo,sistemazione molto piacevole, personale delizioso e ottima cucina.

Castelvetro sta in un fazzoletto. Se mi lasciate dire, è il tempo che si è fermato. Nelle domeniche di dicembre il piccolo borgo si anima con riproduzioni degli antichi mestieri e bancarelle di prodotti tipici.

Se volete respirare la magia del Natale, prendetevi un appunto.

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