Archivio mensile:Marzo 2013

Frittata ricotta, porri e Gruyere per il Meat Free Monday

Frittata porri, ricotta e Gruyere

Questa deliziosa frittata ha dovuto mettersi in coda e aspettare con pazienza il proprio turno.

Avrei dovuto raccontarvela per il Meat Free Monday della scorsa settimana, ma poi all’ultimo si è messa in mezzo la vellutata di topinambur e – come si dice in questi casi – ciccia (a proposito, avete provato la vellutata?)

Certo, con il tempaccio che c’è oggi (neve a Milano) niente sarebbe meglio di una vellutata, però dopo il bidone della scorsa settimana, chi glielo dice alla frittata che deve aspettare ancora?

Temendo una ritorsione delle uova, ve la racconto a prescindere dalle condizioni meteo, anche perchè il mix ricotta, porri e Gruyere va oltre il bello e il cattivo tempo.

INGREDIENTE NR.1
A più riprese vi ho raccontato del mio amore incondizionato per il porro. Se ne avete un paio in frigorifero, non sapete che farne e la frittata proprio non vi acchiappa (state diventando esigenti!)  vi consiglio le pizzette porri, patate e feta. In alternativa andate sulla torta salata porri e ricotta: ve l’avevo raccontata a gennaio, di martedì perchè avevo sbagliato mira (ma di poco!) e aveva inaugurato la “mia” campagna Meat Free Monday.

INGREDIENTE NR.2
Poi c’è la ricotta e qui si apre una storia. C’è ricotta e ricotta. Tipo, se già non lo fate, provate a chiedere la ricotta al banco dei formaggi, anziché mettere nel carrello quella confezionata che pubblicizzano in tv. Ok, non dovete prendere il numerino e fare la fila, siete sempre di corsa e così fate prima, ma giuro che non è uguale!
E la ricotta di bufala l’avete mai provata?

INGREDIENTE NR.3
Il Gruyere invece è un formaggio svizzero a pasta dura, decisamente interessante, da non confondere con il formaggio a buchi che noi erroneamente chiamiamo groviera. Ha un sapore particolare, intrinsecamente legato alla sua regione, quasi fruttato che a seconda della stagionatura (dai 5 ai 12 mesi) può variare dal dolce al piccante.

Ora che abbiamo tutto e che vi ho annoiato a sufficienza, veniamo alla nostra frittata.

Frittata porri, ricotta e Gruyere

Inutile fare della facile ironia e dire che una frittata sa prepararla chiunque, col cavolo! La frittata non deve essere quella specie di mattone indigeribile che se ti distrai un attimo rischi di confonderla con una spugna rinsecchita.

Va un pò coccolata, cotta in padella molto lentamente o meglio ancora in forno e insaporita con i giusti ingredienti.

Quindi mettiamoci al lavoro. Laviamo le uova (mi raccomando, fatelo sempre), rompiamole con sentimento e prepariamo questa frittata!

La ricetta è tratta dal numero 59 di Donna Hay Magazine

4.0 from 2 reviews
Frittata ricotta, porri e Gruyere
Autore: 
Porzioni: 2
 
Cosa vi serve
  • 25 gr di burro
  • 1 porro tagliato finemente
  • 100 gr di ricotta
  • 3 uova
  • 60 ml di latte
  • 30 gr di Gruyere grattuggiato
  • sale e pepe q.b.
Mettiamoci al lavoro
  1. Fate sciogliere il burro in una padella, aggiungete i porri tagliati finemente e fate cuocere per 3-5 minuti o fino a quando non cominceranno a prendere colore.
  2. Togliete la padella dal fuoco e aggiungete la ricotta.
  3. In una ciotola capiente unite le uova, il latte e il Gruyere grattuggiato e aggiustate di sale e pepe.
  4. Distribuite i porri e la ricotta in una teglia o in cocotte mono-porzione e versateci sopra il composto con le uova.
  5. Cuocete in forno già caldo a 180 gradi per 25 minuti circa.
  6. Servite con un'insalata, spolverizzando con altro formaggio.

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Guinness for my Goodness!

Menù alla Guinness

Sul giorno di San Patrizio, patrono d’Irlanda, ci sarebbero molte cose da dire.

A San Patrizio, festeggiato il 17 marzo, sono state associate parecchie leggende e alla sua festa sono legate diverse usanze e tradizioni.

Tra tutto quello che abbiamo letto – ci piace non raccontarvi fesserie! – una notizia, forse più profana ma degna dei festeggiamenti del santo, ha catturato tutta la nostra attenzione:

“Ogni giorno nel mondo vengono consumate 5 milioni e mezzo di pinte di birra Guinness, la più famosa “stout” (birra scura) irlandese. Nel giorno di San Patrizio, il numero sale oltre le 13 milioni di pinte.”

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Chiamatelo miracolo di San Patrizio, chiamatela euforia da festeggiamenti o come vi pare, ma qualche onore al merito bisogna pur darlo a un certo Sir Arthur Guinness, che nel 1759 firmò un contratto di locazione di 9,000 anni per l’affitto del celebre birrificio di St. James’s Gate a Dublino e lì trasferì la piccola fabbrica per farla diventare un vero portento mondiale.

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Con tutta questa Guinness che scorre a fiumi, non vorrete mica esimervi dal partecipare alla festa più verde del mondo!?

Se la voglia non manca, ma avete ancora qualche dubbio su cosa preparare, cimentatevi in una delle ricette che abbiamo provato noi per voi.

Avete un intero menù per scegliere!
“Sloncha!”

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ANTIPASTO
Beer Bread

PRIMO
Linguine con scampi alla Guinness

SECONDO
Spezzatino di manzo alla Guinness

DOLCI
Brownies Guinness e lamponi
Guinness chocolate cake

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