Fedele alla massima che chi biscotta il primo dell’anno biscotta tutto l’anno, rieccomi qui, tra la fine e il principio, con una giusta dose di farina, burro e zucchero, una spruzzata di cacao e il profumo di vaniglia nell’aria.
Che sia di buon auspicio per questo 2015 che vediamo di che pasta sei fatto. E se devo dirla tutta faccio il tifo che sia pasta frolla.
Ho deciso che.
Buoni propositi non ne faccio e promesse nemmeno.
I bilanci li lascio a chi sa fare di conto. Io che ho sempre guardato con sospetto i numeri preferisco dedicarmi alle parole e alle immagini – soprattutto alle immagini – e a quel modo unico e speciale che hanno di raccontare tutto quello che.
L’altro giorno erano speculoos vestiti da omini di pan di zenzero. Oggi invece sono treccine al cacao e alla vaniglia che se volete regalare una piccola dolcezza fanno proprio al caso vostro.
Lì in mezzo anche i frollini al caffè e cardamomo, ve li ricordate? Se ve li siete persi, fate in modo di rimediare subito.
Ho uno zaino da preparare e un treno per Roma da prendere.
Ho bisogno di fermarmi, chiudere gli occhi e respirare. Ognuno lo fa a modo suo. Per me sono passi da camminare, foto da scattare, abbracci da scambiare, filetti di baccalà da mangiare e odori da annusare.
Io vado. E se butta bene, trovo pure il sole.
Alle soglie di questo nuovo anno, non credo che avrei raccontato di biscotti & biscotti se non avessi avuto quella scatolina di legno da riempire. A te, grazie.
- 280 gr di farina 00
- 120 gr di burro morbido
- 100 gr di zucchero semolato
- 2 tuorli
- 40 gr di latte intero
- 15 gr di cacao
- 1 baccello di vaniglia
- In una ciotola capiente lavorate il burro con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso e chiaro.
- Continuate a lavorare aggiungendo i due tuorli e facendoli amalgamare bene.
- Unite poi il latte e per ultimo la farina.
- Impastate su un piano di lavoro, il tempo necessario per mettere insieme l’impasto.
- Pesatelo e dividetelo in due parti uguali, ad uno aggiungete i semini del baccello di vaniglia e all’altro il cacao setacciato.
- Formate due palle e fatele riposare in frigorifero per almeno un’ora.
- Scaldate il forno a 180 gradi, riprendete gli impasti e ricavate da entrambi dei cilindretti.
- Arrotolateli delicatamente e formate delle treccine.
- Tagliate i biscotti ad una lunghezza di 8/10 centimetri, disponeteli su una teglia rivestite da carta forno e fate cuocere per 15 minuti circa.
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E a me vien prorpio un po’ da piangere, ma di quel piangere buono e gentile.
Come te, come questa persona che ho avuto la fortuna di continuare a conoscere in tutto il 2014 (sei la mia botta di autostima quotidiana sappilo!)
Non facciamo progetti, niente programmi o bilanci, ma tieniamo sempre lo spazio per infilare parole e biscotti dentro scatole di legno .
Ti abbraccio forte!
Buona Roma!
C’è un filo diretto tra Roma e Milano che è nato nel 2014 e voglio conservare in una scatola così… dentro ci metteremo stazioni, aeroporti, zucchero, formine, coppapasta, aspettative, profumi, fusa, dialoghi-baci-abbracci, tour di locali, maratone a piedi, agende, matite nuove, occhi vivi, maniche e sciarpe, curiosità, fameperennedicosebelle, film e canzoni a volontà, vellutate e tutte le nostre preziose liste, che a leggerle ci vogliono molto, molto di più di 40 minuti…
E per tutto il resto, ci sono presto parole a voce e mercati da esplorare!
che bello trovare qui tutti i miei biscotti <3 (pare vengano bene no? ;-))
Una garanzia! 🙂
Ciao Manuela, mi manchi e mi mancano i tuoi biscotti e i tuoi viaggi! Io non scrivo da tanto perchè è un periodo un po’ complesso…tu come stai? Tutto bene?
Ciao Valentina, grazie per questo “toc-toc-c’è-nessuno” 🙂 Il periodo complesso dev’essere una roba contagiosa, ma da queste parti siamo toste, giusto? Un abbraccio! 🙂