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Biscotti di polenta e limone

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Quasi un mese senza l’ombra di un biscotto, roba da guinness dei primati.

Questa volta è andata così, ma non esiste al mondo che possa capitare di nuovo. E queste sono pure immagini di repertorio. Ovvero sia che questi biscotti sono stati sgranocchiati un tot di tempo fa.

Adesso poi che inizia a fare fresco.

E si accende volentieri il forno. E i biscotti con una tazza di tè al gusto di cioccolato – giuro che esiste, ognuno ha le amiche che si merita – sono quello che ci vuole per una merenda degna di questo nome.

E stai ad aspettare di partire per, ma manca ancora un po’. E hai in mente di, ma ancora devi mettere a fuoco. E coltivi un progetto che 42 è un gran bel numero.

E poi magari piove. Ma se proprio vogliamo essere onesti, potrebbe esserci pure il sole di agosto.

Un biscotto è per sempre.

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4.0 from 1 reviews
Biscotti di polenta e limone
Autore: 
Porzioni: 25 biscotti
 
Ricetta tratta da "Regali golosi" di Sigrid Verbert
Cosa vi serve
  • 150 gr di farina
  • 75 gr di farina di mais
  • 100 gr di burro
  • 75 gr di zucchero
  • 2 tuorli
  • la buccia di un limone grattugiata
  • un pizzico di sale
Mettiamoci al lavoro
  1. Con la frusta sbattete lo zucchero, il burro morbido a temperatura ambiente e la buccia del limone fino ad ottenere una crema chiara.
  2. Incorporate i tuorli, uno alla volta, e aggiungete in ultimo le farine e il sale.
  3. Lavorate tutti gli ingredienti, impastate velocemente e formate una palla. Avvolgetela nella pellicola e fatela riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.
  4. Riprendete l'impasto, stendetelo a uno spessore di ⅘ mm e ritagliate i biscotti
  5. Fate cuocere in forno già caldo a 190 gradi per una decina di minuti o finché i biscotti non iniziano a dorare
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Scones

Scones (011b)

Continuo a mettere insieme farina e Londra. Burro e Londra. Zucchero e Londra. Per caso ho detto Londra? Giuro che adesso la smetto. Forse.

Dovevano essere gli scones più scones che si fossero mai visti, finchè non li ho messi in forno. Cinque minuti cinque ed era chiaro che non sarebbero stati gli scones che avevo in mente io.

Io che sono capace di abbandonare un quaderno se la prima pagina non è scritta come dico io – non chiedete – di fronte a questi scones un pò troppo stropicciati ero già pronta all’archiviazione.

Come sono arrivati fin qui? Ci ho fatto colazione. Un giorno e quello dopo ancora. Certo, restavano più larghi che alti, ma impiastricciati di marmellata ai lamponi erano una favola. Ho azzardato perfino un taglio a fette. Li ho tagliati come fossero un panino e li ho farciti con il gelato. Una libidine.

E quindi ho deciso di raccontarveli comunque, davanti alle foto di Marylebone, lasciando briciole sul prato verde di Regent’s Park, respirando quella Londra aristocratica ed elegante che si siede nel salotto buono.

Regent's Park

Marylebone è un quartiere raccolto, fatto di palazzi in pietra bianca e mattoni rossi, dove hai idea che tutti possano conoscere tutti.

Si lascia Regent’s Park sulla destra, si percorre Marylebone Road fino ad imboccare Marylebone High Street e subito lo sguardo sfugge. Corre veloce verso i primi palazzi che si scorgono poco più avanti e curioso, vuole scoprire cosa viene dopo.

Subito si incrociano le vetrine di The Conran Shop che se si è portati per il genere, tocca cedere alla tentazione e sposare la causa del “lasciate ogni speranza voi che entrate”

conran Shop - Marylebone

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Sono quella che si innamora dei posti che si lasciano fare. Quelli in cui ti fermi, scrivi sulla moleskine la strada che hai fatto fin li, mangi la granola più buona del mondo e ascolti musica.

Poi ci sono anche le viste da cartolina. C’è il Big Ben che scendendo per Whitehall te lo trovi a sinistra appena svolti l’angolo e ti brillano gli occhi, c’è Van Gogh che ti resta incollato, St. Paul’s e il Tower Bridge, ma nel ricordo di una manciata di parole scritte su un foglio a quadretti, seduta a un tavolo di legno spesso, può esserci qualcosa di più [prezioso].

Vivere come volare, ci si può riuscire soltanto poggiando su cose leggere.

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2-6 Moxon Street, prendete nota. Ci trovate La Fromagerie, buona per fare colazione, buona per uno spuntino, buona per pranzare o semplicemente per restare imbambolati davanti alla porta di vetro della loro CheeseRoom.

A questo mondo esiste una CheeseRoom. Giuro che è vero, potessi non mangiare più biscotti al cioccolato se racconto storie.

La Fromagerie - Marylebone

Se almeno una volta nella vita, avete pensato di vi siete messi davanti ad una cartina, avete chiuso gli occhi, puntato il dito alla cieca e detto “vado qui” non potete non fare una visita da Daunt Books.

Salite le scale di legno e perdetevi negli scaffali che ti mettono il mondo a portata di mano. In una delle librerie più fascinose che io abbia mai visto, potete trovare tutte le cartine del mondo. Ma proprio tutte.

Daunt Books - Marylebone

Marylebone

E quindi, con la testa che ancora pensa a quei mattoni rossi, alla granola e agli scaffali che raccontano viaggi, ecco la ricetta di questi scones.

Non sempre le cose vanno come devono andare, questo è certo.

Ti possono capitare degli scones che non hanno la faccia da scones, ma puoi sempre farcirli con del gelato e vivere felice. Parola di giovane marmotta.

Ecco qualche link, buono per gironzolare in Marylebone:

5.0 from 4 reviews
Scones
Autore: 
Porzioni: 4 scones da 8 cm
 
Cosa vi serve
  • 65 gr di burro freddo
  • 240 gr di farina
  • 1 cucchiaio (tbsp) di lievito
  • un pizzico di sale
  • 45 gr di zucchero
  • 1 uovo
  • 50 ml di latte
Mettiamoci al lavoro
  1. In una ciotola mescolate la farina, il sale ed il lievito.
  2. Aggiungete il burro freddo a cubetti e lavorate gli ingredienti velocemente, con la punta delle dita, fino ad ottenere un composto bricioloso.
  3. Unite lo zucchero.
  4. Sbattete l'uovo e il latte e aggiungeteli all'impasto di farina, lavorando il composto per lo stretto necessario.
  5. Spostate l'impasto su un tavolo di lavoro infarinato e con il mattarello, anch'esso infarinato, formate un quadrato alto 3 o 4 cm.
  6. Ricavate 4 dischi da 8 cm circa, tagliate l'impasto con un movimento veloce e secco, questo a favore della crescita degli scones in forno. Se preferite ricavate degli scones più piccoli (mantenete sempre l'altezza però)
  7. Trasferite su una teglia coperta da carta forno e fate cuocere in forno già caldo a 170 gradi per 20 minuti circa
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