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Muffin Cardamomo e Mirtilli

Muffin Cardamomo Mirtilli2 Alla fine arriva anche la ricetta – giuro – ma intanto si torna a respirare aria di Londra.

Dopo l’atterraggio su Heathrow, che quasi piango alla vista del Big Ben, la mia Londra inizia per davvero domenica 10 agosto, sotto il più prepotente, esagerato e cazzuto diluvio universale che io abbia mai visto.

Bagnata fradicia, buona per essere strizzata, mi pareva impossibile poter tornare asciutta. E invece – chi l’avrebbe mai detto – in due ore ero stirata e inamidata, giusto in tempo per il secondo acquazzone che mi ha battezzato – di nuovo – dopo uno sprazzo di sole e uno spicchio di cielo azzurro che quasi pensavo di averla scampata.

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Li in mezzo, tra un acquazzone e una fetta di cielo blu, ho scoperto la Londra dei mercati della domenica, georgiana e post industriale, con i muri dipinti, speziata e in continuo movimento.

Tra l’Old Spitalfields Market, il quartiere di Shoreditch, la Brick Lane, e Columbia Road, di domenica succede che dove ti giri incroci un mercato.

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La fermata di Liverpool St è un buon punto di partenza per visitare Spitalfields, quartiere georgiano splendidamente conservato, che si estende intorno all’omonimo mercato da lovvo un tot.

Se capitate da quelle parti verso l’ora di pranzo, potreste fermarvi da St John Bread and Wine (94-96 di Commercial Street) che mi dicono essere degno di nota.

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La Brick Lane invece, che taglia Spitalfields per la lunga, è una via molto vivace e multietnica. Un tot di locali, i migliori bagel di Londra, negozi vintage e un mercato di cibo, chincaglieria e facce da fotografare che ti perdi volentieri.

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Basta fare un passo più in là e benvenuti a Shoreditch, il quartiere dei muri che si fanno murales e dei negozi trendy e di design su Redchurch St (segnatevi Labour and Wait )

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Se tutto quello che avete visto fin qui vi piace, proseguite il viaggio e puntate verso Columbia Road che di domenica – e solo di domenica – ospita il Flower Market.

Diversi negozi della via restano aperti solo il fine settimana o addirittura solo la domenica, quando la via si popola di fiori e ambulanti chiassosi e spassosi che vendono rose.

E’ una meraviglia.

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IMG_6401-8_600x900Fate dentro e fuori dalle piccole botteghe, una più bella dell’altra,

Se siete di quelli che “toglietemi tutto, ma non la liquirizia e le caramelle gommose” non permettete a niente e nessuno di tenervi lontano da Suck and Chew. Comprate rotelle di liquirizia e zucchero in formato caramella e poi fermatevi da J & B The Shop, accarezzate le agende fatte a mano che raccontano una storia prima ancora di iniziare a scriverla e scegliete le cartoline da conservare nel diario.

IMG_7864-1_600x900Il mio giro si è chiuso da Paper & Cup (18 Calvert Avenue, London) incrociato per caso mentre rientravo verso la metro. E’ uno spazio luminoso, di libri usati e tazzine di caffè, dove fermarsi per una merenda, iniziare a leggere un libro e comprarlo a poche sterline per finirlo a casa.

Io in un posto così chiederei la residenza.

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E adesso – se siete ancora li – ecco la ricetta, che saremmo qui per questo.

Lo so, sono arrivata un filo lunga. E non solo per tutto il bla bla bla su Londra.

Voi avrete comprato la prima zucca e forse raccolto le prime castagne, e io vi parlo ancora di mirtilli. Ma cosa avrei dovuto fare, tenerli in dispensa fino alla prossima estate?

Abbiate pazienza. Con me e con questi piccoli muffin, che mi è pure venuto di infornarli in uno stampo da babà. Sopra sono croccanti e profumano di cardamomo, dentro sono morbidissimi con il dolce dei mirtilli.

Che dite, li mettiamo in forno comunque?

PS E giuro che adesso vi lascio in pace per davvero. Se volete fare un salto a Londra, ecco le puntate precedenti:

5.0 from 3 reviews
Muffin Cardamomo e Mirtilli
Autore: 
Porzioni: 10/12 muffin
 
Ricetta tratta dal blog "Call me cupcake"
Cosa vi serve
  • PER IL CRUMBLE AL CARDAMOMO
  • 2 cucchiai (tbsp) di farina
  • 2 cucchiai (tbsp) di zucchero semolato
  • ½ cucchiaino di cardamomo macinato
  • un pizzico di sale
  • 25 gr di burro freddo, tagliato a dadini
  • PER I MUFFIN
  • 100 gr di burro
  • 100 ml di yogurt bianco
  • la scorza di 1 limone
  • 2 uova medie
  • 135 gr di zucchero semolato
  • 180 gr di farina
  • 2 cucchiaini di lievito in polvere
  • un pizzico di sale
  • 150 gr di mirtilli, freschi o congelati
Mettiamoci al lavoro
  1. PER IL CRUMBLE AL CARDAMOMO
  2. In una piccola ciotola, mescolate insieme la farina, lo zucchero, il cardamomo e il sale.
  3. Aggiungete il burro e mescolate con le mani fino ad ottenere un composto friabile.
  4. Mettete la ciotola in frigorifero mentre preparate i muffin.
  5. PER I MUFFIN
  6. Preriscaldate il forno a 200 gradi.
  7. Fate sciogliere il burro e aggiungete lo yogurt e la scorza di limone.
  8. Sbattete le uova e lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro e spumoso, poi aggiungete il composto di burro.
  9. Mescolate la farina, il lievito e il sale in una ciotola e uniteli agli ingredienti umidi.
  10. Aggiungete i mirtilli.
  11. Trasferite il composto nei pirottini per muffin, riempiendoli a ¾ e cospargete con il crumble al cardamomo.
  12. Cuocete in forno per 18-21 minuti
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Scones

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Continuo a mettere insieme farina e Londra. Burro e Londra. Zucchero e Londra. Per caso ho detto Londra? Giuro che adesso la smetto. Forse.

Dovevano essere gli scones più scones che si fossero mai visti, finchè non li ho messi in forno. Cinque minuti cinque ed era chiaro che non sarebbero stati gli scones che avevo in mente io.

Io che sono capace di abbandonare un quaderno se la prima pagina non è scritta come dico io – non chiedete – di fronte a questi scones un pò troppo stropicciati ero già pronta all’archiviazione.

Come sono arrivati fin qui? Ci ho fatto colazione. Un giorno e quello dopo ancora. Certo, restavano più larghi che alti, ma impiastricciati di marmellata ai lamponi erano una favola. Ho azzardato perfino un taglio a fette. Li ho tagliati come fossero un panino e li ho farciti con il gelato. Una libidine.

E quindi ho deciso di raccontarveli comunque, davanti alle foto di Marylebone, lasciando briciole sul prato verde di Regent’s Park, respirando quella Londra aristocratica ed elegante che si siede nel salotto buono.

Regent's Park

Marylebone è un quartiere raccolto, fatto di palazzi in pietra bianca e mattoni rossi, dove hai idea che tutti possano conoscere tutti.

Si lascia Regent’s Park sulla destra, si percorre Marylebone Road fino ad imboccare Marylebone High Street e subito lo sguardo sfugge. Corre veloce verso i primi palazzi che si scorgono poco più avanti e curioso, vuole scoprire cosa viene dopo.

Subito si incrociano le vetrine di The Conran Shop che se si è portati per il genere, tocca cedere alla tentazione e sposare la causa del “lasciate ogni speranza voi che entrate”

conran Shop - Marylebone

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Sono quella che si innamora dei posti che si lasciano fare. Quelli in cui ti fermi, scrivi sulla moleskine la strada che hai fatto fin li, mangi la granola più buona del mondo e ascolti musica.

Poi ci sono anche le viste da cartolina. C’è il Big Ben che scendendo per Whitehall te lo trovi a sinistra appena svolti l’angolo e ti brillano gli occhi, c’è Van Gogh che ti resta incollato, St. Paul’s e il Tower Bridge, ma nel ricordo di una manciata di parole scritte su un foglio a quadretti, seduta a un tavolo di legno spesso, può esserci qualcosa di più [prezioso].

Vivere come volare, ci si può riuscire soltanto poggiando su cose leggere.

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2-6 Moxon Street, prendete nota. Ci trovate La Fromagerie, buona per fare colazione, buona per uno spuntino, buona per pranzare o semplicemente per restare imbambolati davanti alla porta di vetro della loro CheeseRoom.

A questo mondo esiste una CheeseRoom. Giuro che è vero, potessi non mangiare più biscotti al cioccolato se racconto storie.

La Fromagerie - Marylebone

Se almeno una volta nella vita, avete pensato di vi siete messi davanti ad una cartina, avete chiuso gli occhi, puntato il dito alla cieca e detto “vado qui” non potete non fare una visita da Daunt Books.

Salite le scale di legno e perdetevi negli scaffali che ti mettono il mondo a portata di mano. In una delle librerie più fascinose che io abbia mai visto, potete trovare tutte le cartine del mondo. Ma proprio tutte.

Daunt Books - Marylebone

Marylebone

E quindi, con la testa che ancora pensa a quei mattoni rossi, alla granola e agli scaffali che raccontano viaggi, ecco la ricetta di questi scones.

Non sempre le cose vanno come devono andare, questo è certo.

Ti possono capitare degli scones che non hanno la faccia da scones, ma puoi sempre farcirli con del gelato e vivere felice. Parola di giovane marmotta.

Ecco qualche link, buono per gironzolare in Marylebone:

5.0 from 4 reviews
Scones
Autore: 
Porzioni: 4 scones da 8 cm
 
Cosa vi serve
  • 65 gr di burro freddo
  • 240 gr di farina
  • 1 cucchiaio (tbsp) di lievito
  • un pizzico di sale
  • 45 gr di zucchero
  • 1 uovo
  • 50 ml di latte
Mettiamoci al lavoro
  1. In una ciotola mescolate la farina, il sale ed il lievito.
  2. Aggiungete il burro freddo a cubetti e lavorate gli ingredienti velocemente, con la punta delle dita, fino ad ottenere un composto bricioloso.
  3. Unite lo zucchero.
  4. Sbattete l'uovo e il latte e aggiungeteli all'impasto di farina, lavorando il composto per lo stretto necessario.
  5. Spostate l'impasto su un tavolo di lavoro infarinato e con il mattarello, anch'esso infarinato, formate un quadrato alto 3 o 4 cm.
  6. Ricavate 4 dischi da 8 cm circa, tagliate l'impasto con un movimento veloce e secco, questo a favore della crescita degli scones in forno. Se preferite ricavate degli scones più piccoli (mantenete sempre l'altezza però)
  7. Trasferite su una teglia coperta da carta forno e fate cuocere in forno già caldo a 170 gradi per 20 minuti circa
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