Di come le cose succedono per caso.
Che senza pensarci chiedi “mi consigli tre film?” e un attimo dopo ti ritrovi tra le mani una sequenza di immagini, una manciata di note e un tot di parole che ti domandi dove si fossero nascoste fino a quel momento.
Proprio quello che vorresti dirti. Proprio quello che vorresti sentirti dire, metti caso ti trovassi a corto di fiato.
Ecco quindi il mio consiglio: fermatevi un momento, alzate il volume, cliccate su play e ascoltate.
Ho conosciuto Miu proprio mentre stavo ingarbugliata in tutto questo e quando mi ha invitato nel suo Cafè Littéraire, stavo così ingarbugliata in questo film e in questa canzone che proprio non potevo non parlare di.
Il film – Harold & Maude – è una carezza.
E’ la storia di Harold, che ci sono tanti modi per morire, ma per sentirsi vivi può bastare fare le capriole in un prato. E’ la storia di Maude, che non crede nelle patenti, colleziona odorifici che sanno di nevicata sulla 42° strada e vuole trasformarsi in un girasole.
E’ la storia da dedicare a tutti coloro che vogliono essere una margherita, tra mille margherite, ma per il motivo sbagliato.
Maude: “Io mi vorrei trasformare in un girasole più che in ogni altra cosa: sono così alti e così semplici… Tu che fiore vorresti essere?”
Harold: “Non lo so. Una di queste margherite, per esempio.”
Maude: “Perchè?”
Harold: “Perchè sono tutte uguali.”
Maude: “Ah ah… lo dici tu! Guarda: certe sono più piccole, certe sono più grosse, certe pendono a sinistra, certe a destra, certe sono bruttine perchè hanno perduto i petali. Sono una diversa dall’altra, e si vede benissimo. Sai, Harold, secondo me gran parte delle brutture di questo mondo viene dal fatto che della gente che è diversa permette che altra gente la consideri uguale.”
La colonna sonora è di quelle che la senti e subito vorresti camminarci attraverso. “If you want to sing out, sing out” di Cat Stevens è quanto di più bello ti possa capitare di ascoltare se hai sete di vita e stai cercando la strada per. L’avete sentita nel video qui sopra, ecco il testo
Well, if you want to sing out, sing out
And if you want to be free, be free
‘Cause there’s a million things to be
You know that there are
And if you want to live high, live high
And if you want to live low, live low
‘Cause there’s a million ways to go
You know that there are
You can do what you want
The opportunity’s on
And if you can find a new way
You can do it today
You can make it all true
And you can make it undo
you see ah ah ah
its easy ah ah ah
You only need to know
Well if you want to say yes, say yes
And if you want to say no, say no
‘Cause there’s a million ways to go
You know that there are
And if you want to be me, be me
And if you want to be you, be you
‘Cause there’s a million things to do
You know that there are
Well, if you want to sing out, sing out
And if you want to be free, be free
‘Cause there’s a million things to be
You know that there are
You know that there are
You know that there are
You know that there are
You know that there are
Per me è stato amore a prima vista, come quando ti metti davanti ad uno specchio e riesci a vedere la parte più bella di te. Spero davvero, possa raccontare qualcosa anche a voi.
Prima che me ne scordi: in mezzo a tutte queste chiacchiere, c’è pure lo spazio per sgranocchiare degli scones, altrimenti che Cafè sarebbe?
Sono ottimi con un velo di burro e marmellata e golosi un tot per l’aggiunta del cioccolato bianco, anche se oggi – datemi retta – la dolcezza sta proprio da tutt’altra parte.
- 350 gr di farina 00
- 1 cucchiaino raso di zucchero
- 40 gr di burro tagliato a pezzetti
- 75 gr di cioccolato bianco grattugiato
- 125 ml di latte + 125 ml di yogurt bianco
- 1 uovo sbattuto
- Setacciate la farina in una ciotola.
- Aggiungete lo zucchero e il burro a pezzetti. Lavorate il tutto con la punta delle dita fino ad ottenere un composto bricioloso. Poi incorporate il cioccolato tritato (io l'ho passato nel mixer)
- Formate una fontana e versateci al centro il latte e lo yogurt che avrete precedentemente unito e mescolato.
- Impastate il tutto, aggiungendo un po' di farina se il composto dovesse risultare troppo morbido.
- Lavorate l'impasto su un piano di lavoro infarinato e formate un disco alto circa 3 cm.
- Ricavate gli scones con un tagliabiscotti rotondo e disponeteli su una placca coperta con carta forno.
- Spennellate con l'uovo sbattuto e poi fateli cuocere in forno già caldo a 190/200 gradi per 12-15 minuti.
- Lasciateli intiepidire prima di servirli con burro e marmellata.
Oggi la dolcezza sei tu! Per avermi ricordato un film che non vedevo da anni e una canzone che non ascoltavo (ma non con le orecchie … con il cuore ) da altrettanto tempo.
E ora decisamente una buona giornata.
E pensa che io non l’avevo mai visto, ma si può? Spero che sia stata davvero una buona giornata! Un abbraccio Martina :)))
Ci vorrebbe un grazie per ogni virgola, per ogni “a capo” e per ogni parola.
E non sarebbero abbastanza… mi godo uno scones (intriso della tua “diversamente” dolcezza) e mi rendo conto di quanto un video così breve spieghi più di quanto tu non dica di te! 🙂
Mi siedo sul tappeto a gambe incrociate, con un bicchierone di gelato tra le mani e attacco la musica. Si può stare meglio di così? Grazie, per davvero
Complimenti! Mi hai fatto venire voglia di vedere questo film e di mangiare i tuoi scones al cioccolato bianco 🙂
Posso farti una domanda fuori contesto?
Che macchina fotografica usi per fare le tue foto? Sono bellissima, complimenti!
Grazie e buona giornata :]
Si!!!! Devi assolutamente vederlo! Poi fammi sapere, mi raccomando :))
Grazie Eleonora, per le foto scatto con una Canon 550 e uso un 50mm 🙂
ohhh che spettacolo…questo film è bellissimo e la canzone …beh grazie!!! un abbraccio
Grazie a te! Tipo che fondiamo un fan club di Harold & Maude? :))))
Non conosco questo film, ma voglio vederlo. Stupendo pensiero, il tuo <3 Stupendo blog e stupende foto. Tutto stupendo, ecco
Ehi, grazie!
Il film guardarlo, mi raccomando. É di quelli che parlano e lasciano il segno <3
che bello perdersi nelle righe di questo post! Sono stata attirata dal titolo della ricetta…ma ho trovato molto di +.
Non avevo mai sentito parlare di questo film…ma ora che ne ho letto una citazione, mi viene la curiosità di vederlo!
Grazie!!
Spero davvero che gli scones non si arrabbino… Ma Harold & Maude vincono il confronto a mani basse! :))))
Sono contenta, non potevamo incrociarci in un momento migliore! 🙂
Oh, Sweetie! Te l’avevo già detto su facebook che andavi a guardare uno dei miei film preferiti di sempre, e che la colonna sonora era onnipresente nella mia auto, da cantare a squarciagola ogni volta che ce n’è bisogno (stonando di brutto, che la tonalità di Cat Stevens è ben dura da raggiungere!). Non mi stupisce che ti abbiano colpiti entrambi in questo modo, come poteva essere altrimenti! Di quell’album cambio canzone preferita a seconda dei periodi, chiaramente quella che citi è stata la prima in assoluto. Lovvo puro, come dici tu 🙂
Non sai quanto ti ho pensato! Avevo proprio chiarissimo il ricordo della colonna sonora sempre a portata di mano in macchina :))))
Mi ha conquistato, innamorata persa insomma. Lovvo puro <3
Non vedo da tanto, troppo questo film… è fermo nei ricordi universitari di esami di cinema che mi hanno aperto poi la strada di quelcheavreifattodopo ma sento che rivederlo oggi avrebbe tutto un altro impatto, congliocchidiadesso e tanti sospiri in più…
Facciamo che lo cerco e che ti ringrazio per aver intrecciato poesia, carezze filmiche, girasoli, musica che èmoltopiùchemusica e scones in uno stesso post, di quelli che sono-un-po’-speciali e si sente quando è così. Come si sente quando tira un vento positivo e che l’aria-sta-cambiando…
Sì, la parola “bene” si può dire.
Mi sa che si vede meglio da lontano, come sempre. Che quando ci stai in mezzo c’è sempre più confusione, ti distrai, pensi a, pensi di, un po’ ti affanni. Mi fido del tuo istinto e fiuto l’aria. E poi alzo il volume, che ho perso il conto di quante volte ho cantato queste parole e visto queste immagini, ma sono proprio convinta che sia solo l ‘inizio 🙂