Prima o poi dovevo provarci. E questo è solo l’esperimento 1.0.
Potrei fare bella figura e dirvi che questa ricetta se ne stava lí nell’archivio in attesa di essere pubblicata proprio oggi, giorno in cui si celebrano i mille chili di cioccolato reduci dalla pasqua.
E invece no, non vi racconterò storie (brava Sweetie) perché questa ricetta é qui più o meno per caso, come la maggior parte dei paciughi che passano da queste parti.
Ora, a parte sgranocchiarlo senza soluzione di continuità – che una volta che ce l’hai, come fai a lasciarlo lì – cosa possiamo fare con etti e etti di cioccolato?
Dopo la recente crema di speculoos e il lemon curd pubblicato una vita fa, rieccomi con una nuova crema spalmabile che va maneggiata con massima cura.
A dirla tutta, la raccomandazione più importante non è quella di versare la crema in un barattolo sterilizzato, ma piuttosto di versarla in un barattolo che ha inciso sopra a caratteri cubitali DANGER.
Giusto per avere chiaro con cosa si ha a che fare.
Fughiamo subito ogni dubbio: non è la Nutella. La sola presenza di nocciole e cioccolato la rende più “ruvida”. Può diventare quasi un pralinato se non fate lavorare il mixer a tutta birra e non riducete le nocciole in polvere.
Che dite, la proviamo?
La ricetta é tratta dal blog di Vaniglia
- 150gr cioccolato fondente di ottima qualità
- 150gr nocciole sgusciate e tostate
- 2 cucchiaio di olio di semi di girasole
- 2 cucchiai di zucchero a velo
- i semini raschiati da un paio di baccelli di vaniglia
- 1 pizzico di sale
- Sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente.
- Nel frattempo frullare sottilmente le nocciole con lo zucchero a velo, poi aggiungere l'olio, la vaniglia e il sale e continuare a frullare.
- Mescolare insieme il cioccolato fuso e il composto alle nocciole, trasferire in un vasetto pulito.
- Si conserva al fresco e al riparo dalla luce per 15 giorni (non in frigo).