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Double chocolate muffins

20140105_MuffinCioccolato-005-1_600x900 copyTutto ciò di cui ho bisogno è amore. Ma un po’ di cioccolata, ogni tanto, non fa male. (Lucy van Pelt, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000)

Di come Sweetie capitola davanti ad un’immagine l’abbiamo già detto di fronte ad un gratin di cavolfiore.

Di come Sweetie capitola davanti al cioccolato non serve nemmeno dirlo.

Sweetie sta al cioccolato come la baguette sta a Parigi e quindi è inutile fingere un distacco che non esiste al mondo. E’ come una rondine che fa primavera, che prima o poi la primavera arriva. O come una casa senza un gatto, una bacheca e una lanterna, che casa è?

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Ora ditemi, come si fa a non capitolare di fronte a questo concentrato di cioccolato che ti guarda e sorride? Se non vedete il sorriso, avete ancora speranza. Viceversa, benvenuti nel club.

Ad ogni modo, se qualcuno ha la risposta e ha capito come tenere testa alla quintessenza della felicità, vi prego, in ricordo di tutti i biscotti che ci siamo scambiati su queste pagine, non me lo dica.

Io resto affezionata a quel profumo che riempie la cucina e tutta casa e a quel mescolare gli ingredienti che non vedi l’ora di vedere come va a finire.

Double chocolate muffins

Stavo proprio scrivendo la lista degli ingredienti, a metà strada tra la farina e il cacao, quando mi sono chiesta “ma quanto cioccolato vi ho raccontato da che ci conosciamo?

Lo so, non avrei dovuto. Sono quelle domande che potrebbero restare li, senza una risposta, e invece, ho cominciato a sfogliare l’album di famiglia. Sono andata oltre, ho scartabellato in archivio, mi sono fatta strada tra un biscotto e un plumcake e mi sono detta che mai e poi mai avrei potuto rinnegare quello che da sempre è sotto gli occhi di tutti.

Ho ritrovato la crema di nocciole e cioccolato fondente che la mangi a cucchiaiate o la spalmi su una fetta biscottata e muori felice. I biscotti al fleur de sel ve li ricordate? E poi quelli con le noci che se un biscotto è buono di per sè, un biscotto al cioccolato è buono al quadrato. Nemmeno mi ricordavo più i lecca lecca con la frutta secca, ma dico, come si fa a dimenticare i lecca lecca con la frutta secca? E poi il pericolosissimo fudge cioccolato e pistacchi, quello invece me lo ricordavo bene.

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Non credo che ne uscirò mai. Mio malgrado, toccherà conviverci.

E quindi?

Ciao, sono Sweetie. Sforno biscotti come non ci fosse un domani e vivrei di cioccolato. Diventiamo amici?

4.5 from 2 reviews
Muffin al cioccolato
Autore: 
Porzioni: ⅞ muffins
 
Ricetta tratta da "Call me cupcake"
Cosa vi serve
  • 150 gr di farina
  • 40 gr di cacao
  • ½ cucchiaio (tbsp) di lievito
  • ¼ cucchiaino (tsp) di bicarbonato
  • un pizzico di sale
  • 120 gr di zucchero
  • 50 gr di burro sciolto
  • 120 gr di buttermilk (oppure 60 gr di latte e 60 gr di yogurt)
  • 1 uovo
  • 70 gr di cioccolato fondente
Mettiamoci al lavoro
  1. Mischiate in una ciotola la farina, il cacao, il lievito, il bicarbonato e il sale.
  2. Mescolate in un’altra ciotola lo zucchero, il burro sciolto, il buttermilk e l’uovo, quanto basta per amalgamarli.
  3. Unite il cioccolato a pezzetti, conservando il necessario per decorare i muffins (20 gr circa)
  4. Disponete i pirottini di carta in una teglia per muffins e riempiteli completamente con l’impasto.
  5. Distribuite il cioccolato rimasto sui muffins e fateli cuocere in forno già caldo a 190 gradi per 18/20 minuti. Provate la cottura con uno stuzzicadenti.

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Mini pavlove con i frutti rossi

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Dopo la campagna di sensibilizzazione “ogni forno ha un’anima e almeno una volta nella vita dovrebbe provare i muffin ai mirtilli” e quella del “non abbandonate il vostro forno d’estate!” eccomi con una nuova proposta, buona per scuotere le coscienze

La proposta è: boicottiamo il panettone.

Lungi da me l’idea di mettere in crisi il settore. Mangiatelo a colazione e pure a merenda. Mangiatelo tutto l’anno che non si capisce perché debba finire relegato al solo mese di dicembre.

Ma pensando a come chiudere in bellezza uno dei tanti pranzi/cene/banchetti che metteranno a dura prova il vostro giro vita nelle prossime settimane, provate a cambiare registro.

Pavlova - Ingredienti

E quindi? Adottate una pavlova! Ecco il mio consiglio

Per merito di una pavlova – che è di una bellezza esagerata – pare addirittura che io sia finita sul portale di Donna Moderna,

Ed è ficherrima mica perché l’ho fatta io, sia chiaro. La pavlova è proprio bella di suo. Dev’essere una questione di genetica, un qualcosa legato a come gli albumi si mettono insieme con lo zucchero.

Ogni tanto succede. Neanche ci pensi ed ecco una piccola magia.

Provatela in queste feste, tra un panettone e un pandoro. Oppure – ma cosa mi dici mai – per una volta tradite il panettone. Chiudete il pranzo di gala con un dolce bello da togliere il fiato.

Sono certa che il panettone saprà perdonarvi e il pandoro pure. Sto degenerando? Voi comunque datemi retta: albumi, zucchero, frutti rossi e un ciuffo di panna.

Per accendere la magia, davvero non serve nient’altro.

Mini pavlove con i frutti rossi - Step by step

Mini pavlove con i frutti rossi
Autore: 
Porzioni: 8 mini pavlove
 
Cosa vi serve
  • Per le meringhe:
  • 150 gr di albumi a temperatura ambiente
  • 300 gr di zucchero semolato fine
  • un pizzico di sale
  • Per guarnire:
  • 250 ml di panna da montare
  • frutta fresca
Mettiamoci al lavoro
  1. Nella planetaria o con le fruste elettriche iniziate a lavorare gli albumi a bassa velocità. Gli albumi devono essere a temperatura ambiente e il contenitore pulito e asciutto.
  2. Dopo un paio di minuti aumentate la velocità e aggiungete poco alla volta i ⅔ dello zucchero. Lavorate per una decina di minuti, fino ad ottenere un composto lucido e sodo.
  3. Aggiungete lo zucchero rimanente e il pizzico di sale e continuate a lavorare per qualche minuto ancora. Dovete ottenere un composto perfettamente montato: sollevando le fruste, la meringa dovrà restare ferma.
  4. Aiutandovi con un coppapasta o con un bicchiere disegnate su un foglio di carta forno dei cerchi così da avere una traccia per formare le mini pavlove. Usate il foglio per rivestire una placca da forno.
  5. Trasferite la meringa cruda in una sac-a-poche con il beccuccio liscio (oppure senza bocchetta) e iniziate a formare le basi delle pavlove, disegnando dei cerchi concentrici.
  6. Terminate di formare le pavlove fino ad ottenere dei piccoli nidi (distribuite la meringa cruda in una serie di cerchi, uno sopra l’altro).
  7. Cuocete in forno già caldo a 90/100 gradi per 2 ore circa.
  8. Completate la preparazione delle pavlove, distribuendo al centro di ognuna la panna montata e decorando ogni meringa con i frutti rossi o la frutta fresca che preferite.

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