Chocolate Butter Cookies

Butter Chocolate CookiesMio malgrado – e vi prego di notare l’abilità nel fingere uno stato di imbarazzo che nemmeno mi sfiora – mi vedo costretta a confermare quanto scritto qualche giorno fa: non so come e non so perché, ma finisco sempre per avere dei biscotti al cioccolato in forno.

In una giornata di poche parole e tanti pensieri, vi lascio questi biscotti al cioccolato che richiedono un’unica avvertenza: non fatevi scappare il punto di cottura altrimenti, saranno comunque buoni, ma insomma ci perderete qualcosa.

Voi fate così, dopo 8 o 9 minuti (che magari avete uno di quei forni che si danno un sacco da fare e cuociono “di corsa”) aprite lo sportello e pigiate piano piano sopra i biscotti. Se cominciano a fare una leggera resistenza guardateli a vista e ripetete il test a breve-brevissimo.

In ogni caso non serve fare allarmismi. La cosa peggiore che possa capitare è farli cuocere troppo. Ma a quel punto saprete esattamente quanto è troppo per il vostro forno e potrete lanciarvi pieni di entusiasmo e rinnovata fiducia in una nuova infornata.

Ora ditemi, vi sembra cosa da poco?

Butter Chocolate Cookies

La ricetta è tratta da un numero non meglio precisato di “Cook’s Country” recuperato durante l’ultimo viaggio a New York che parla di biscotti e torte per chocolate-addicted.

Mi rendo conto che una libreria che pullula di ricette di biscotti al cioccolato non è un buon inizio per tentare di disintossicarmi, intanto segnatevi questi.

Toccherà passarli in rassegna tutti, alla fine vi viene in mente un altro modo per smaltire la “coda di lettura” ?

4.0 from 1 reviews
Chocolate Butter Cookies
Autore: 
Cook time: 
Total time: 
 
Cosa vi serve
  • 140 gr di burro morbido
  • 30 gr di cacao amaro in polvere
  • ½ cucchiaino di caffè solubile
  • 110 gr di zucchero
  • un pizzico di sale
  • 1 tuorlo
  • 200 gr di farina 00
Mettiamoci al lavoro
  1. Fate sciogliere 30 gr di burro a fuoco basso in un pentolino.
  2. Aggiungete il caffè solubile e il cacao e mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo. Fate raffreddare per 15/20 minuti.
  3. Nella planetaria o con il mixer lavorate il rimanente burro con lo zucchero, il sale e l'impasto di cacao.
  4. Aggiungete il tuorlo e lavorate fino ad amalgamarlo.
  5. In tre volte, aggiungete la farina fino ad ottenere un impasto omogeneo.
  6. Mettete l'impasto in frigorifero coperto da carta forno o pellicola e fatelo riposare per almeno un'ora.
  7. Riprendete l'impasto e ricavate tanti biscotti dello spessore di ½ centimetro (non fateli più sottili, rischiano di seccarsi più facilmente in cottura)
  8. Cuocete in forno già caldo a 190 gradi per 10/12 minuti facendo attenzione a non farli cuocere troppo

 

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Falafel

Falafel

Ancora legumi per questo nuovo appuntamento con il Meat Free Monday.

Dopo le polpette di lenticchie della scorsa settimana, oggi vi racconto i falafel, delle piccole polpette fritte e speziate a base di fave o ceci tritati, insaporiti con cipolla, aglio, prezzemolo e qualche spezia.

Sono un piatto tipico della tradizione araba, conosciuti anche qui in Italia da quando hanno preso piede i ristoranti, i take away e le rosticcerie di prodotti orientali, stile kebab.

L’unica difficoltà che potete incontrare nel preparare queste deliziose polpette una-tira-l’altra, è legata al fatto che abbiate in casa un gatto ciuccia acqua a tradimento.

Io, ad esempio, che di gatti ne ho tre, ho la fortuna di vivere con un esemplare di quelli che guardano la ciotola d’acqua se proprio non c’è altro, viceversa apprezzano con enorme trasporto qualsiasi rubinetto aperto o un piattino lasciato lì per caso.

Ecco se decidete di preparare i falafel, e vivete con un felino di questa razza, non dimenticatevi di coprire i ceci quando li lascerete in ammollo, fatto questo sarà tutto in discesa.

Non usate ceci in scatola, basta pensarci la sera prima per il pranzo oppure la mattina per la cena. Dovete solo mettere i ceci in acqua, non serve cuocerli prima nè sbollentarli, quindi non ci sono proprio scuse.

I falafel sono semplici da preparare e ottimi da utilizzare come antipasto o come spuntini per un aperitivo, mangiateli subito però, freddi o riscaldati perdono molto del loro fascino!

Falafel (collage)

SCHEDA SEGNALETICA DEL CECE

Spendiamo due parole sui ceci?

Il cece è un legume antichissimo e dalle grandi proprietà nutritive, si adatta facilmente a diverse condizioni climatiche e diverse tipologie di suolo e si presta a una lunga conservabilità dopo l’essiccamento.

Le varietà presenti sono moltissime. Può essere impiegato per realizzare zuppe, minestre, purè, in associazione con la pasta o come contorno a piatti di carne e pesce o anche semplicemente in insalata.

Di questo legume si utilizza anche la farina per confezionare focacce, fritte o infornate.

Si raccolgono nella stagione estiva e vengono messi in commercio nell’autunno successivo.

Prima di lessarli o utilizzarli nelle varie preparazioni, devono essere tenuti in ammollo per un tempo che varia dalle 8 ore – per ceci di pochi mesi – fino a 12, 18 o addirittura 24 ore per ceci di oltre un anno.  [Fonte Scuola di cucina Slow Food – Verdure e Legumi]

Falafel
Porzioni: 4
 
Cosa vi serve
  • 1 cipolla piccola
  • 2 spicchi d'aglio
  • sale e pepe q.b.
  • 250 gr di ceci
  • 1 cucchiaino scarso di lievito
  • 1 mazzetto di prezzemolo
  • 1 cucchiaino di cumino e/o 1 cucchiaino di coriandolo (a vostro gusto)
  • pangrattato q.b. (solo se necessario, nell'ordine del cucchiaino)
Mettiamoci al lavoro
  1. Mettete i ceci secchi in acqua per 12 ore, fino a che si saranno ammorbiditi.
  2. Trascorso questo tempo, scolateli e asciugateli bene, metteteli in un mixer insieme all'aglio, la cipolla affettata e un mazzetto di prezzemolo fino ad ottenere un impasto omogeneo.
  3. Aggiungete il sale, il pepe e le spezie, mescolate bene e lasciate riposare il composto in frigorifero per almeno 30 minuti.
  4. Riprendete l'impasto e formate tante palline: se vi sembra troppo bagnato aggiungete del pangrattato, ma con moderazione, mi raccomando. A me ne è bastato un cucchiaino, non aspettatevi l'impasto classico di una polpetta di carne, è molto più "bricioloso" e può dare l'idea di non stare insieme, ma alla fine premete bene le polpette e vedrete che verranno una meraviglia.
  5. Nel frattempo fate scaldate l'olio in una padella fonda e friggete i falafel fino a che non saranno ben dorati.
  6. Scolateli su carta assorbente e serviteli ben caldi.

 

Vi consiglio…
Se vi prende la passione per i falafel, fate un salto sul blog di Labna per scoprire la ricetta dei Falafel con l’harissa, una salsa tunisina a base di peperoncino e aglio.

Per questa ricetta ho utilizzato i ceci dell’Azienda Agricola Valle dell’Oasi, incontrata durante una recente fiera a Brescia. Il tipo di ceci che producono è più piccolo di quello comune. Ha un’ottima tenuta in cottura  e difficilmente si spella.

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