Marmellata di pere cotogne

Marmellata di pere cotogneE’ un periodo in cui la ricetta e le parole che scrivo a vanvera, come fossero un contorno tra gli ingredienti e il come si prepara, non si parlano quasi.

Infilo la mano nell’archivio di Sweetie’s Home, pescando le poche ricette che avevo preparato qualche settimana fa, come giocare alla pesca. La verità è che mi manca il tempo.

A dire il vero sto anche cercando di tenere me fuori da ricette e biscotti, perché forse frega niente a nessuno di quello che penso, mentre metto insieme una marmellata di pere cotogne. O forse semplicemente, sarebbe meglio fermarsi un momento prima di.

Raccolgo i pensieri sparsi di questi giorni e alcuni si rincorrono e restano lì a fissarmi. Io che non so abbracciarmi, dovrei imparare a volermi un po’ di bene. A trattarmi con quella cura che metto quando setaccio la farina. A darmi tempo, come quando aspetti che il burro diventi morbido perchè metterlo nel microonde non é la stessa cosa.

Sono giorni di pioggia fitta, giorni con l’anima bagnata fradicia che devi strizzarla e metterla ad asciugare. Possibilmente al sole.

Rileggo e mi dico che qui sopra, di nuovo, c’è troppo di me. Facciamo che a tenermi fuori, ci riprovo la prossima volta, intanto vi lascio in compagnia della prima marmellata della mia carriera.

A guardarla da lontano, non vi sembra quasi un sole?

4.7 from 3 reviews
Marmellata di pere cotogne
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Cosa vi serve
  • pere cotogne
  • zucchero
  • bacca di vaniglia
  • (considerate 400/450 g di zucchero semolato per ogni chilo di pere cotogne pulite)
Mettiamoci al lavoro
  1. Lavate accuratamente le pere cotogne e mettetele in una pentola capiente coperte d'acqua, senza sbucciarle.
  2. Portate ad ebollizione e fatele cuocere per 15/20 minuti da quando l'acqua inizia a bollire.
  3. Togliete le pere dal fuoco e mettetele in uno scolapasta a far raffreddare.
  4. Eliminate la buccia, privatele del torsolo e tagliatele a cubetti piccoli.
  5. Passate i pezzetti di pere in un passaverdure, è un lavoraccio, ma dà i suoi frutti
  6. A questo punto pesate la frutta e calcolate il peso dello zucchero che vi servirà.
  7. Trasferite in una pentola la polpa di pere e aggiungete lo zucchero e la bacca di vaniglia.
  8. Fate cuocere di nuovo a fuoco lento per 30/40 minuti, mescolando con un cucchiaio di legno.
  9. Versate la confettura di pere cotogne in vasetti che avrete precedentemente sterilizzato.
  10. Chiudeteli e metteteli su un piano a testa in giù affinché si formi il sottovuoto che consentirà alla vostra confettura di pere cotogne di conservarsi a lungo (io ho saltato quest'ultimo passaggio dal momento che ho prodotto due barattolini che sono stati consumati ... rapidamente ...)

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Biscotti con le mandorle e il burro di arachidi

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La premessa è che avevo del burro di arachidi in dispensa.

Era lì da un pò, da quando al supermercato era saltato nel mio carrello senza alcun preavviso. Ci avevo preparato i Peanut butter cookies e poi i Quadrotti al burro di arachidi e cioccolato, magari qualche affezionato lettore cookies-addicted li ricorda pure.

In realtà Sweetie e il burro di arachidi riescono a convivere bellamente sotto lo stesso tetto. Lo conservo in dispensa con assoluta tranquillità. Non devo nasconderlo dietro pacchi di farina e zucchero (ovvero imboscarlo-in-posti-improbabili) perché lo guardo e vivo serena.

Faccia a faccia con una tavoletta di cioccolato sono capace, mio malgrado, di commettere peccati capitali impronunciabili. Resisto a tutto tranne che a una latta di biscotti. Per una rotella di liquirizia potrei arrivare a compromettermi. Grazie al cielo però, non ho (ancora) sviluppato alcuna forma di dipendenza verso il burro di arachidi.

Lo vivo con distacco insomma. A meno che non finisca in un biscotto. Allora il discorso cambia. E i biscotti finiscono.

E voi che tipi siete? Avete già messo la ricetta nei preferiti oppure state guardando lo schermo con fare interrogativo?

Se siete del primo tipo, mi spiace, ma temo che non ci sia più niente da fare. Se invece non vi siete mai impiastricciati le mani con la quintessenza del male, pensateci su oppure lasciate fare al destino.

Andate al supermercato, fate su e giù per le corsie e comprate le verdure che fanno bene. Mettete nel carrello la frutta che non deve mai mancare e una mela al giorno che toglie il medico di torno.

E il destino?

Metti caso che nel vostro girovagare tra corsie e scaffali, vi capitasse un barattolo di burro di arachidi che si butta giù dallo scaffale, proprio mentre passate con il vostro carrello, voi che fate?

Tocca rassegnarsi, è il destino che parla. Ad ogni modo, non prendetevela. Se proprio vogliamo dirla tutta, poteva andarvi peggio.

5.0 from 1 reviews
Biscotti con le mandorle e il burro di arachidi
Autore: 
Porzioni: 22 biscotti
 
Cosa vi serve
  • 100 gr di burro morbido
  • 140 gr di burro di arachidi
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • 220 gr di brown sugar
  • 1 uovo
  • 185 gr di farina
  • ¼ cucchiaino di bicarbonato
  • mandorle intere per decorare
Mettiamoci al lavoro
  1. Lavorate con le fruste o nella planetaria il burro, il burro di arachidi, la vaniglia e il brown sugar per ⅞ minuti, fino ad ottenere un composto chiaro e cremoso.
  2. Aggiungete l'uovo e lavorate per altri 2 o 3 minuti fino ad amalgamarlo.
  3. In ultimo aggiungete la farina e il bicarbonato e terminate di lavorare l'impasto fino a renderlo omogeneo.
  4. Dividete l'impasto in due. Stendete ogni porzione tra due fogli di carta forno, ad un'altezza di 5 mm circa e fate riposare in freezer per 30/40 minuti.
  5. Riprendete l'impasto e ricavate dei cerchi con un taglia biscotti da 7 cm circa.
  6. Disponete le mandorle sulla superficie di ogni biscotto, come decorazione, facendo una leggera pressione.
  7. L'impasto si scalderà facilmente, perdendo consistenza. Se dovete rilavorare gli avanzi e l'impasto comincia ad essere troppo morbido, stendetelo tra due fogli di carta forno e rimettetelo in freezer.
  8. Cuocete in forno già caldo a 180 gradi per 10/12 minuti circa fino a doratura.

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