Guinness for my Goodness!

Menù alla Guinness

Sul giorno di San Patrizio, patrono d’Irlanda, ci sarebbero molte cose da dire.

A San Patrizio, festeggiato il 17 marzo, sono state associate parecchie leggende e alla sua festa sono legate diverse usanze e tradizioni.

Tra tutto quello che abbiamo letto – ci piace non raccontarvi fesserie! – una notizia, forse più profana ma degna dei festeggiamenti del santo, ha catturato tutta la nostra attenzione:

“Ogni giorno nel mondo vengono consumate 5 milioni e mezzo di pinte di birra Guinness, la più famosa “stout” (birra scura) irlandese. Nel giorno di San Patrizio, il numero sale oltre le 13 milioni di pinte.”

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Chiamatelo miracolo di San Patrizio, chiamatela euforia da festeggiamenti o come vi pare, ma qualche onore al merito bisogna pur darlo a un certo Sir Arthur Guinness, che nel 1759 firmò un contratto di locazione di 9,000 anni per l’affitto del celebre birrificio di St. James’s Gate a Dublino e lì trasferì la piccola fabbrica per farla diventare un vero portento mondiale.

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Con tutta questa Guinness che scorre a fiumi, non vorrete mica esimervi dal partecipare alla festa più verde del mondo!?

Se la voglia non manca, ma avete ancora qualche dubbio su cosa preparare, cimentatevi in una delle ricette che abbiamo provato noi per voi.

Avete un intero menù per scegliere!
“Sloncha!”

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ANTIPASTO
Beer Bread

PRIMO
Linguine con scampi alla Guinness

SECONDO
Spezzatino di manzo alla Guinness

DOLCI
Brownies Guinness e lamponi
Guinness chocolate cake

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Torta di mele, cannella e fiocchi di avena

Torta mele e cannella

Ma state a sentire, su queste pagine si è mai vista una torta di mele?

Riguardando l’archivio degli ultimi mesi – e qui faccio la scena di quella organizzata, ma in realtà è solo un caso – mi sono accorta di avervi raccontato solo torte di mele con il guscio.

Dev’essere la mia passione per la frolla e per tutto ciò che ricorda un biscotto (Sweetie….) , ma tirando le fila, tra una crostata di mele e un apple bar, della più classica torta di mele, quella soffice e profumata che la vedi e subito capisci cosa voleva dire chi si è inventato l’etichetta comfort food, neanche l’ombra.

Che poi, dici torta di mele e subito pensi a enne-ricette diverse perchè ognuno ha la sua versione, e se proprio non è sua, è quella che gli è capitata tra le mani.

Può essere un’ eredità di famiglia, può essere il regalo di un’amica, può essere perfino la ricetta della vicina di casa che proprio non la potevi vedere, ma come la sua torta di mele – scoccia ammetterlo – poche cose al mondo.

Da dove venga poco importa, la torta di mele è quella ricetta che scrivi a mano sul quaderno.

Dev’essere questo il motivo per cui mi è venuto in mente di piazzare nella foto qui sotto quei cartoncini che sembrano scritti da un bambino e che avevo recuperato in solaio qualche tempo fa.

Questa ricetta viene da una rivista e non ha una storia da raccontare. Non ancora almeno, però ha le carte in regola per finire scritta a mano sul quaderno delle ricette collaudatissime.

E voi che mi dite, mi raccontate la vostra torta di mele?

Torta mele e cannella

La ricetta è tratta da “Recipe Yearbook 2012/13” di Jamie Oliver

Torta di mele e cannella
Autore: 
Porzioni: teglia 18 cm
 
Cosa vi serve
  • 180 gr di burro
  • 140 gr di zucchero di canna
  • 3 uova
  • 180 gr di farina autolievitante
  • 2 cucchiaini di lievito (2 tsp)
  • 2 cucchiaini di cannella (2 tsp)
  • 2 mele
  • 2 cucchiai di fiocchi di avena
Mettiamoci al lavoro
  1. Lavorate con il mixer o nella planetaria il burro morbido con lo zucchero, fino ad ottenere un composto spumoso.
  2. Poco alla volta aggiungete le uova sbattute e poi gli ingredienti secchi.
  3. Sbucciate e grattugiate una mela e aggiungetela all'impasto.
  4. Imburrate o coprite con carta forno una teglia da 18 cm.
  5. Versate metà dell'impasto, tagliate la seconda mela a fettine sottili e distribuitene metà sopra l'impasto.
  6. Coprite con l'impasto rimanente e completate con le ultime fettine di mela rimaste e i fiocchi di avena.
  7. Cuocete in forno già caldo a 170 per 45 minuti. Poi coprite la torta con un foglio di carta stagnola e fate cuocere per altri 30 minuti circa, fino a quando infilando uno stuzzicadenti nel mezzo della torta questo non uscirà pulito.

 

Questo sembra proprio essere il post delle cose mai viste.

FoodBlog Awards

Vi ho raccontato che Sweetie’s Home si è aggiudicato il II° premio nella categoria Sweet Food per i Foodblog Awards indetti da Malvarosa Edizioni? Così dicono! ^___^

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