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Buttermilk Quick Bread

Buttermilk Apple Bread

Ma dite un pò, avete mai organizzato un brunch? Vi potrebbe interessare?

Traduco per chi non fosse avvezzo alla pratica.
Brunch = Breakfast + lunch = domenica mattina senza sveglia, con la luce che invade casa, un vaso di tulipani sul tavolo, un gruppo di amici, tante chiacchiere e profumo di cose buone nell’aria.

Pensateci, perché è un’esperienza che merita e questa ricetta é perfetta.

Oltreoceano (ma non solo) lo chiamano bread ma insomma, se noi pensiamo al pane ci immaginiamo una pagnotta o un filoncino o una michetta, certamente niente che possa prendere la forma di un plumcake.

Resta il fatto che è buonissimo, sia in versione dolce che in versione salata, ed è una di quelle ricette che si prestano a mille esperimenti di sicura riuscita.

L’ho scoperto in questo articolo che praticamente vi ripropongo in toto, bellissimo e subito salvato nei preferiti. Propone un impasto base e tutta una serie di varianti che permettono di sperimentare e paciugare come non ci fosse un domani.

Immortalata nella foto qui sopra e anche qui sotto, trovate la versione mele, noci e cannella, la “terzina” preferita di questo periodo. Qualche settimana fa invece, avevo sperimentato quella con il pesto, buonissima pure lei.

Buttermilk Apple Bread

Dicevamo del brunch. Se il quick bread vi ha acchiappato, potete preparare l’impasto base che trovate nel box della ricetta qui sotto, e se proprio volete esagerare, dividerlo in due parti e insaporire ognuna in maniera diversa (mantenete le giuste proporzioni, mi raccomando). Per farlo potete scegliere tra le enne-varianti che vi racconto oppure fare di testa vostra che c’è ancora più gusto!

Poi aggiungete – non all’impasto eh! – succo di arancia, pancake con sciroppo d’acero e frutta fresca e siete a metà del brunch.

A piacere, mettete in tavola un tagliere di formaggi e salumi di ottima qualità e magari qualche altra sfiziosità. Gli scones al parmigiano reggiano, ad esempio, potrebbero fare al caso vostro . Oppure una torta salata o ancora una frittata.

Qui sotto trovate la ricetta base, più sotto ancora le varianti dolci e salate, direi che non manca più niente.

Che ve ne pare? Ricetta e brunch per domenica?

Buttermilk Quick Bread
Autore: 
Porzioni: teglia plumcake da 25 cm
 
Cosa vi serve
  • 300 gr di farina 00
  • 115 gr di zucchero
  • 1 cucchiaino e ½ di lievito
  • ½ cucchiaino di bicarbonato
  • 1 cucchiaino di sale
  • 240 gr di latticello (buttermilk)
  • 50 gr di burro
  • 1 uovo
Mettiamoci al lavoro
  1. In una ciotola capiente mescolate la farina, lo zucchero, il lievito, il bicarbonato e il sale.
  2. Fate sciogliere il burro.
  3. In un’altra ciotola mescolate il burro sciolto con il latticello e aggiungete l’uovo.
  4. Versate gradualmente gli ingredienti liquidi nella ciotola degli ingredienti secchi e mescolate l’impasto con un cucchiaio di legno fino a che la farina non risulta completamente assorbita. Non lavorate l’impasto più del necessario.
  5. Versate l’impasto nella teglia e mettete in forno già caldo a 180 gradi per 45/50 minuti.
  6. Una volta freddo potete anche decidere di congelarlo, si conserva per 3 mesi.
Note
Se non riuscite a trovare il buttermilk potete sostituirlo con un mix di yogurt e latte in proporzioni uguali

 

Qui sotto sentirete spesso parlare di cup: è una misurazione degli ingredienti in volume, anzichè in peso, ed è usata soprattutto nelle ricette americane. Considerate che 1 cup corrisponde a 240 ml circa. La cosa più semplice che potete fare – oltre a procurarvi dei misurini per cup che dovreste trovate anche all’Ikea – è chiedere al signor Google. Scrivete “cup in” … e vi si aprirà un mondo!

Vi consiglio anche questo sito http://www.cookitsimply.com/measurements/ che riporta per molti ingredienti l’equivalente in grami di cup & co.

Modifiche alla ricetta base:

  • Lo zucchero può essere ridotto a un cucchiaio
  • Potete sostituire metà della farina con una farina alternativa, esempio integrale o di farro
  • Potete sostituire il buttermilk con un mix di yogurt e latte o latte e una spruzzata di limone
  • Utilizzate fino a 1 cup e 1/2 di frutta, noci, olive, formaggio o altri ingredienti, aggiungendoli sempre agli ingredienti secchi
  • Potete usare 1-3 cucchiaini di erbe o spezie, anche queste aggiunte agli ingredienti secchi

VARIANTI:

  • Cranberry e noci – 1 cup di cranberry secchi, 1/2 cup di noci tritate, 1 cucchiaino di essenza di vaniglia, la buccia grattuggiata di un’arancia
  • Mele e cannella – 1 cup di mele tagliate a cubetti, 1 cucchiaino di cannella, 1/2 cup di noci 
  • Ciliegie e mandorle – 1 cup di ciliegie secche, 1/2 cup di mandorle tostate e tritate, 1 cucchiaino di estratto di mandorla
  • Mirtilli – 1 cup di mirtilli freschi o surgelati, 1 cucchiaino di essenza di vaniglia, la buccia grattuggiata di un limone
  • Zenzero e arancia – la buccia grattuggiata di due arance, 1/4 cup di zenzero candito tritato, 1 cucchiaino di cannella, un pizzico di chiodi di garofano, un pizzico di noce moscata
  • Erbe, pomodori secchi e formaggio – ridurre lo zucchero a 1 cucchiaio, 1/2 cup di formaggio grattugiato, 1 cucchiaino di origano, 1/2 cucchiaino di timo, 2 cucchiai di pomodori secchi tritati
  • Cipolla e aneto – ridurre lo zucchero a 2 cucchiai, aggiungere una cipolla tritata fatta andare in padella fino a renderla morbida, 1 cucchiaio di aneto fresco tritato
  • Pesto – ridurre lo zucchero a 1 cucchiaio, 1/4 cup pesto, 1/2 cup parmigiano grattugiato
  • Piccante con peperoni Jalapeno – ridurre lo zucchero a 2 cucchiai, 1/4 cup di peperoni jalapeno tritati, 1 cup di formaggio grattugiato (cheddar), 2 cucchiaini di peperoncino in polvere
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Gingerbread

Gingerbread

Quelle che state leggendo non sono le prime parole che ho scritto pensando a questo post. Diciamo che questa è la versione 2.0. Si dice?

La prima iniziava più o meno così.

Quando ti viene in mente di preparare i gingerbread e ti accorgi di avere in libreria almeno sei versioni diverse della ricetta e scopri di avere in dispensa proprio tutto quello che ti serve per, è necessario fermarsi un momento e riflettere.

A quel punto vi raccontavo che per preparare i gingerbread servono melassa, brown sugar, zenzero, cannella e chiodi di garofano macinati e buttavo lì un sondaggio per capire quanti di voi avessero tutto il necessario.

Che poi, alla fine, che problema c’è ad avere una dispensa ben fornita?

Gingerbread

Ma questa appunto era la prima versione. E poi, che è successo?

E’ successo che dopo aver riordinato la cucina e studiato un paio di ricette buone per il menù di Natale, mio malgrado mi sono messa a stirare. Ho acceso la tv, ho saltellato un pò qua e un pò là e sono capitata nel bel mezzo di Miracolo nella 34° strada, uno dei remake del celeberrimo film Il miracolo della 34ª strada del 1947 diretto da tal George Seaton.

Lo conoscete? E’ una storia semplice, di quelle che sai già come va a finire, perfetta per farci un film, qualcuno potrebbe dire un’americanata, ma che è capace di lasciarti un sorriso sul muso e il sapore delle cose che sanno di buono.

E quindi ho preso un post-it e mi sono scritta un appunto, perché mai e poi mai avrei potuto pubblicare questi gingerbread senza dirvi che sono biscotti che sanno di Natale, proprio come la faccia di quel Babbo Natale che si vede nel film.

Che è poi la stessa faccia del Babbo Natale che abbiamo incontrato da Macy’s, l’anno scorso a New York, proprio di questi tempi e di cui conservo solo questo scatto un pò tremolante, fatto con l’Iphone da un assistente di Babbo Natale, che portava una calzamaglia verde e delle babbucce ai piedi con la punta all’insù.

Per davvero.

Babbo Natale a New York

Ma torniamo ai gingerbread che se volete prepararli per le feste, non c’è proprio tempo da perdere!

In Inghilterra, nel Nord America e nei paesi del Nord Europa sono tra i dolci più caratteristici del periodo natalizio.

E’ un impasto molto speziato – lo avrete capito – preparato soprattutto sotto le feste per confezionare omini, casette e soggetti a tema natalizio che tradizionalmente vengono appesi all’albero.

Gingerbread

L’impasto del pan di zenzero deve essere lavorato in fretta e posto in frigorifero perché si rassodi, così da poter essere maneggiato agevolmente.
Stendete solo l’impasto che vi serve e tenete l’altro al fresco, fino al momento in cui andrete ad utilizzarlo.  Per rilavorare gli avanzi, stendeteli nuovamente tra due fogli di carta forno e rimetteteli in freezer per 10/15 minuti prima di riprenderli. Cioè, non preparateli d’estate, ok?

A questo punto mi pare che manchi sono la ricetta.

Farina, burro, zucchero, melassa e un tot di spezie profumate.

Fate così: mettete le mani in pasta, divertitevi a tagliare le formine più strane e riempitevi la casa del profumo inebriante delle spezie. Fatto?

A questo punto non resta che prendervi un pomeriggio per guardare un bel film e sgranocchiarli bevendo una tazza di cioccolata fumante. Non vi pare un bel programma?

Un abbraccio a tutti!

Gingerbread

4.5 from 2 reviews
Gingerbread
Autore: 
 
Cosa vi serve
  • 450 gr di farina
  • 150 gr di brown sugar
  • ¾ tsp di lievito (*)
  • ½ tsp di sale (*)
  • 1 tbsp di cannella (*)
  • 1 tbsp di zenzero (*)
  • ½ tsp di chiodi di garofano (*)
  • 170 gr di burro a temperatura ambiente
  • ¾ cup di melassa (230 gr circa, io ad occhio ho tolto qualche)
  • 2 cucchiai di latte
Mettiamoci al lavoro
  1. Nella planetaria o con il mixer, unite la farina, lo zucchero, il lievito, il sale, la cannella, lo zenzero e i chiodi di garofano.
  2. Aggiungete il burro.
  3. Aggiungete gradualmente la melassa e il latte.
  4. Lavorate fino ad ottenere un composto omogeneo.
  5. Dividete l'impasto e stendetelo tra due fogli di carta forno ad un'altezza di 4 o 5 mm.
  6. Tenetelo in frigorifero per almeno due ore o meglio ancora per tutta la notte, oppure mettetelo in freezer per 15 o 20 minuti.
  7. Riprendete l'impasto e tagliatelo con le formine che più vi piacciono.
  8. Preriscaldate il forno a 180 gradi e cuocete per 8/11 (io ho preferito tenerli in forno qualche minuto in più per ottenere dei biscotti più croccanti)
Note
(*) tsp = cucchiaino tbs = cucchiaio

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