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Tartufi al cocco

Rieccomi con un blog che si è rifatto il look in vista dell’estate e con una ricetta che non richiede fuoco-fornelli-forno che in questo periodo proprio non s’ha da fare.
Questa tentazione demoniaca candida come la neve viene dal blog di Babs, bravissima food stylist che vi suggerisco di seguire e che ho avuto il piacere di conoscere durante un corso di foto & food, tenuto da lei e dall’altrettanto bravo Rocco Paladino (oh, se sono bravi sono bravi ^___^)

La ricetta si prepara quasi da sola. Sono la versione home-made dei raffaello, avete presente? Se proprio volete esagerare metteteci al centro una nocciola, sentirete che meraviglia! Della serie me-ne-lavo-le-mani-io-vi-avevo-avvertito-inutile-che-state-a-lamentarvi ve lo dico e pure a caratteri cubitali: uno tira l’altro, chiaro?
Però sono freschi! ^____^



INGREDIENTI
250gr di ricotta vaccina
100gr di cocco disidratato
75gr di zucchero a velo
75/100gr di cioccolato bianco
altro cocco disidratato, quanto basta per rotolarci dentro i tartufini e ricoprirli
(io ho fatto metà dose)

Prima di iniziare fate sgocciolare la ricotta fresca per una mezz’ora in un colino a maglie fitte così da farle perdere il liquido in eccesso, questo servirà a far tenere meglio l’impasto.
Fate sciogliere il cioccolato a bagno maria. Nel frattempo mescolate con un cucchiaio di legno la ricotta, il cocco e lo zucchero a velo. Unite il cioccolato fuso, mescolate bene e lasciate in frigorifero per qualche ora a consolidare. Poi riprendete l’impasto, fatene delle palline non più grosse di una noce e passatele nel cocco fino a ricoprirle. Lasciatele riposare ancora un po’ in frigorifero prima di servirle.

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Polpette di ricotta e pensieri ad alta voce

La fretta è una cattiva consigliera.
Cercare in tutti i modi di fotografare delle povere polpette di ricotta alle dieci di sera, dopo una di quelle giornate che vorresti archiviare in fretta, sparando sacripanti a destra e a manca perchè le foto non sanno nè di me nè di te (ho reso l’idea?), non è una cosa furba.
Serve tranquillità per assaporarsi il gusto di mettersi lì, sistemare il tavolo, cercare la cocotte che fa al caso tuo e cominciare a vedere l’effetto che fa.
Sia chiaro, non c’è niente di professionale nel mio fotografare. Non ancora, mi piace dire, ma c’è comunque passione. So bene che in nessuna foto c’è mai la luce che servirebbe davvero, la messa a fuoco che fa di uno scatto una foto di quelle che resti lì a guardarla e bla bla bla, ma c’è comunque un punto fermo: mi deve piacere. E devo dire che da un pò di tempo a questa parte, sto cominciando a diventare una scassamaroni più esigente. E quindi, dopo gli esperimenti fallimentari fatti a tarda sera e dopo averci dormito su una notte, ho montato il cavalletto, ho preso le polpette (sono ottime anche fredde!) e ho scattato. Tutto questo intorno alle 7.30, poco prima di preparare la colazione, con i tre pelosi che mi puntavano famelici miagolando a gran voce “crocchette!”
Nella foto la luce non è ancora il massimo perchè a quell’ora la cucina è baciata da un sole un pò difficile da gestire. Non potendo fare la messa a fuoco manuale ancora non riesco a catturare il vostro sguardo fino a dirvi “guardate proprio lì!”, ma insomma, adesso non mi dispiace ^___^
Anche perchè, diciamocelo chiaro, queste polpette sono proprio buone e stasera saranno solo un ricordo!

INGREDIENTI
300 gr di ricotta
1 uovo
pangrattato q.b
parmigiano grattugiato o pecorino (50/60 gr)
sale
olio
prezzemolo

In una ciotola abbastanza capiente schiacciate la ricotta con una forchetta, aggiungete il formaggio, regolate di sale e incorporate l’uovo. Aggiungete il pangrattato fino a quando il composto assumerà una consistenza sostenuta (ma comunque morbida) tale da permettervi di formare delle polpette. Scaldate una padella con un filo d’olio e disponete le polpette. Aggiungete dell’acqua fino ad arrivare a metà altezza delle polpette, il prezzemolo e fate cuocere. Sono pronte quando tutta l’acqua si sarà assorbita. Possono essere mangiate appena fatte, oppure fredde, oppure il giorno dopo passandole in forno.

Ho trovato questa chicca di ricetta su questo blog qui

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